Area ristoro “Marcuccio” nel bosco, a breve il bando

Pronto l’avviso pubblico per la gestione del “rifugio”

giovedì 7 gennaio 2021 08.45
Tutto pronto per il bando di assegnazione della gestione dell'area ristoro (conosciuta come Marcuccio), presso l'ex stazione ippica, nel cuore del bosco comunale Difesa Grande.

L'amministrazione comunale ha finalmente licenziato il documento che rilancia l'iter per l'affidamento in concessione della struttura di ristoro presente nel grande polmone verde alle porte della città. L'avviso pubblico per partecipare alla gara di assegnazione -confermano da Palazzo di Città- sarà presto pubblicato sul portale del Comune. L'area oggetto di bando, oltre all'immobile, comprende due campi da tennis, un campo da calcetto e un'area picnic.

La vicenda si era protratta per lungo tempo, dopo che il Comune, attraverso un precedente bando, aveva già dato in gestione la struttura ad una cooperativa locale. "L'impossibilità di dar corso a quanto previsto in concessione- spiegano dal Municipio- comportava però l'attivazione delle procedure indispensabili a dichiarare l'inadempienza del nuovo gestore". Con l'edificio che è tornato nelle disponibilità del Comune. Un'area di ristoro ubicata in un posto di strategica importanza, visto anche il numero di persone che quotidianamente animano il bosco comunale. Un luogo simbolo per la città, come ricordato anche dal sindaco Valente.

"Un luogo molto caro alla cittadinanza gravinese, alla quale si legano tanti ricordi d'infanzia. Dal punto di vista dei servizi inoltre, un'area come quella di Marcuccio, fungerebbe da snodo e punto di riferimento unitamente all'altro rifugio, per turisti, escursionisti e sportivi" – ha sottolineato il primo cittadino, a cui fa eco l'assessore al bosco Felice Lafabiana, fiducioso che a breve si potrà porre fine ad una vicenda che si è protratta fin troppo nel tempo, così da continuare in quel lavoro di valorizzazione dell'area verde comunale. "Questo bando porta a compimento quanto già fatto in questi anni con il supporto della cittadinanza attiva, per vivere il bosco, custodirlo e tutelarlo dagli attacchi di incivili e criminali"- conclude l'assessore.