Aree verdi: mano ai gravinesi
Avviso pubblico per la gestione del green cittadino.
domenica 28 settembre 2014
13.00
Un passo nel verde gravinese.
Passaggio di consegne nella gestione degli spazi verdi della città. Manutenzione che verrebbe affidata in via sperimentale ad associazioni, organizzazioni di volontariato, parrocchie, enti religiosi, operatori commerciali ed istituzioni scolastiche.
Adottare delle aree, che i cittadini potranno autogestire e custodire "senza fini di lucro". Zone comunali queste, individuate nelle rotonde poste all'ingresso della città ed in zona PIP, nella quale si trovano altre superfici suscettibili di riqualificazione. Infine, presso il punto attrezzato tra via Pozzopateo e via Corato ed in quello ubicato in via Koibe.
"Recuperare spazi verdi pubblici, con finalità sociale, estetico-paesaggistico e ambientale", fanno sapere da Palazzo di città, "migliorandone l'efficienza e avvalorando il concetto di bene comune". Operazioni che "possono incentivare la collaborazione dei cittadini per la realizzazioone e manutenzione seguendo determinate regole". Regole molto semplici. Prima di intervenire nelle zone affidate dal Comune sarà necessaria l'autorizzazione dell'ufficio tecnico; qualsiasi operazione deve essere effettuata nel rispetto delle strutture e delle alberature preesistenti. Il programma di manutenzione dovrà essere preventivamente presentato alle competenze comunali, permettendo inoltre di intervenire per lavori di interesse pubblico, sia ordinari che straordinari. Queste dunque, le principali nozioni da tener presente, oltre ovviamente alla cura ed alla pulizia dei territori affidati.
Passare le dita tra gli steli liberi dall'immondizia, aiuole fiorite tutto l'anno e parchi ripuliti da stratificazioni di incuria ed indifferenza. Toccando con mano un cambiamento che parte prima di tutto dal centro, dal cuore, dai cittadini.
Passaggio di consegne nella gestione degli spazi verdi della città. Manutenzione che verrebbe affidata in via sperimentale ad associazioni, organizzazioni di volontariato, parrocchie, enti religiosi, operatori commerciali ed istituzioni scolastiche.
Adottare delle aree, che i cittadini potranno autogestire e custodire "senza fini di lucro". Zone comunali queste, individuate nelle rotonde poste all'ingresso della città ed in zona PIP, nella quale si trovano altre superfici suscettibili di riqualificazione. Infine, presso il punto attrezzato tra via Pozzopateo e via Corato ed in quello ubicato in via Koibe.
"Recuperare spazi verdi pubblici, con finalità sociale, estetico-paesaggistico e ambientale", fanno sapere da Palazzo di città, "migliorandone l'efficienza e avvalorando il concetto di bene comune". Operazioni che "possono incentivare la collaborazione dei cittadini per la realizzazioone e manutenzione seguendo determinate regole". Regole molto semplici. Prima di intervenire nelle zone affidate dal Comune sarà necessaria l'autorizzazione dell'ufficio tecnico; qualsiasi operazione deve essere effettuata nel rispetto delle strutture e delle alberature preesistenti. Il programma di manutenzione dovrà essere preventivamente presentato alle competenze comunali, permettendo inoltre di intervenire per lavori di interesse pubblico, sia ordinari che straordinari. Queste dunque, le principali nozioni da tener presente, oltre ovviamente alla cura ed alla pulizia dei territori affidati.
Passare le dita tra gli steli liberi dall'immondizia, aiuole fiorite tutto l'anno e parchi ripuliti da stratificazioni di incuria ed indifferenza. Toccando con mano un cambiamento che parte prima di tutto dal centro, dal cuore, dai cittadini.