Ariani: "Più rigore nelle misure contro il contagio Covid-19"

La consigliera comunale gravinese scrive una lettera alle massime cariche dello Stato

sabato 28 marzo 2020 19.00
"Gentilissimi Signor Presidente della Repubblica, Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Signor Presidente della Regione Puglia, scrivo una accorato appello in qualità di mamma fortemente preoccupata per il destino dei miei figli, della mia famiglia, della mia comunità, dell'Italia intera. Sono Mariella Ariani, consigliere comunale di Gravina in Puglia e desidero, anzi pretendo, che questa mia lettera giunga a tutti voi forte e chiara".

Così inizia la lettera scritta dalla consigliera comunale di Gravina Mariella Ariani al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

La lettera prosegue:


"Sono circa due mesi che siamo in preda ad un attacco del coronavirus e senza ricordare la iniziale superficialità con la quale abbiamo sottovalutato il devastante fenomeno, stiamo giorno dopo giorno contando migliaia di contagiati e molte centinaia di morti. Una nazione e una Regione che da molti anni hanno tagliato la spesa sanitaria, chiudendo ospedali e riducendo il personale sanitario, si trovano ora a fronteggiare la più difficile sfida di sopravvivenza della nostra gente, soprattutto la più debole, gli anziani, gli immunodepressi, i malati cronici.

Nonostante gli enormi e spesso impossibili sacrifici che stanno facendo i nostri eroi - medici, infermieri, medici di famiglia, operatori socio sanitari, ospedalieri - ogni giorno alle 18,30 circa, la Protezione civile emette il bollettino di guerra con comunicazioni impressionanti e nefaste. Un minuscolo ed invisibile virus ha messo in scacco il Paese più bello del mondo, l'Europa e forse anche il mondo intero.

Orbene, non voglio stancarvi ed annoiarvi, scrivendo le cose che ognuno di voi e di noi sa molto bene, ma oltre all'invito di restare a casa rispettando il distanziamento sociale per evitare il contagio, vi chiedo maggiore rigore e maggiori misure rigide anticontagio. Prendiamo esempio dalla Cina, dove chi non rispetta le regole viene duramente sanzionato, avendo procurato danni alla salute dell'intera comunità. Dotate gli Ospedali di mascherine, respiratori, medici, infermieri, aprite altri Presidi ospedalieri, ma soprattutto spendete, spendete, spendete le risorse economiche necessarie per far fronte alla maggior epidemia-pandemia senza precedenti.

I nostri morti gridano giustizia e soprattutto pretendono di non essere morti invano, investite tutto quello che è necessario sulla ricerca di un vaccino, spendete quello che necessario, senza braccino corto e senza i vincoli della burocrazia nella sanità, aprendo tutti i presidi sanitari di eccellenza e di cure intensive necessari, fatelo subito con coraggio e senza paura. L'Italia sta pagando il prezzo più alto in termine di contagi e di morti, ma senza sottovalutare anche il prezzo economico straziante, drammatico e devastante, che impone una immediata iniezione di risorse economiche di imponenti quantità. A tutte le attività produttive bisogna garantire liquidità necessaria per evitare fallimenti, chiusure di aziende, a tutte le famiglie bisogna riconoscere dei bonus economici per non fermare l'economia italiana.

Mai nella storia dell'Europa più recente, è stato sospeso il patto di stabilità, mai l'Europa ha riconosciuto all'Italia la necessità di spendere senza limiti di spesa. Bene, Signori Governanti dell'Italia, la situazione sanitaria è drammatica, tuttavia i nostri morti se avrete fatto bene, saranno fieri di aver perso la vita per aver salvato il nostro Paese e noi ricorderemo di aver perso i nostri cari con meno dolore e più orgoglio di essere italiani. Sono certa di aver interpretato il pensiero di tutti e invio a tutti voi un forte abbraccio e un grazie da 60.000.0000 milioni di Italiani", conclude Mariella Ariani.