Arredo urbano e Rec, disco verde dal consiglio comunale

Soddisfatto del risultato Vito Stimolo, assessore alla pianificazione territoriale

giovedì 28 dicembre 2023
Il consiglio comunale nella seduta svoltasi ieri mattina ha licenziato due importanti provvedimenti di natura urbanistica. Si tratta dell'approvazione del Regolamento sull'arredo Urbano e l'adozione del nuovo Regolamento Edilizio Comunale. Due provvedimenti che vanno ad aggiungersi ad altri interventi in ambito urbanistico che- nelle intenzioni dell'amministrazione comunale- ridisegneranno la città di Gravina.

Il Consiglio comunale, pur emendando il Rec, ha dato il via libera ai due importanti provvedimenti. Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa dall'assessore alla pianificazione del territorio Vito Stimolo. "Il Regolamento sull'arredo Urbano in città darà una immagine e una identità propria alla città: regole certe per tutti e soprattutto approvate dalla soprintendenza alle belle arti"- sottolinea Stimolo che poi spiega come "l'adozione del nuovo Regolamento Edilizio Comunale, fermo da molti anni, una volta approvato definitivamente darà certezze alle imprese, tecnici ed uffici, introducendo anche alcune novità finalizzate ad attrarre in vestimenti e sviluppo a Gravina".

Insomma, due fondamentali e strategici punti che fanno il paio con altri provvedimenti in materia urbanistica.
"Altri importanti tasselli, dopo l'approvazione del regolamento di dehors, il PEBA, il PAESC, il piano esecutivo B4/3 ed altro, nella visione complessiva di città che l'amministrazione Lagreca vuole perseguire , una città più bella, più inclusiva più a dimensione d'uomo"- Continua l'assessore che ha voluto in conclusione fare i suoi ringraziamenti a "tutti consiglieri comunali che hanno votato i due provvedimenti, le commissioni consiliari, i presidenti delle commissioni, gli uffici per il lavoro instancabile e ringrazio personalmente il Sindaco per la fiducia e il sostegno che costantemente ripone nel mio operato e in quello di tutta la squadra di governo".