Arrestate due sorelle di Gravina
Compivano rapine e furti in supermercati. Rubavano articoli per la pulizia della casa, per l'igiene intima e cioccolata
lunedì 31 maggio 2010
12.07
Due sorelle di Gravina in Puglia, complici e ladre, hanno compiuto rapine e furti in due supermercati del posto, portandosi via articoli per la pulizia della casa, per l'igiene intima e cioccolata. Una vicenda che racchiude in sé elementi tragicomici, ma che ha fatto scattare le manette per le due ladre di "sangue", rispettivamente G.G. 33 anni e M.G. 28 anni, arrestate dai Carabinieri della locale Stazione con le accuse di rapina impropria, furto, lesioni personali e minaccia in concorso, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari.
Secondo una ricostruzione, le due sorelle "occhi di gatto" gravinesi, nel periodo compreso tra settembre e ottobre 2009, avrebbero effettuato quattro incursioni in due supermercati di Gravina Dopo essersi impossessate di varie confezioni di detersivo, deodoranti, profumi e cioccolata prelevandole dagli scaffali, avrebbero aggredito e minacciato titolari e commesse degli esercizi commerciali al fine di guadagnarsi la fuga prima dell'arrivo dei Carabinieri.
Le indagini eseguite dai militari, sulla base delle testimonianze raccolte, hanno permesso di identificare le due e di presentare un quadro probatorio tale da consentire all'Autorità Giudiziaria di emettere i provvedimenti cautelari. Dopo l'arresto, le due sono state sottoposte agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni
Secondo una ricostruzione, le due sorelle "occhi di gatto" gravinesi, nel periodo compreso tra settembre e ottobre 2009, avrebbero effettuato quattro incursioni in due supermercati di Gravina Dopo essersi impossessate di varie confezioni di detersivo, deodoranti, profumi e cioccolata prelevandole dagli scaffali, avrebbero aggredito e minacciato titolari e commesse degli esercizi commerciali al fine di guadagnarsi la fuga prima dell'arrivo dei Carabinieri.
Le indagini eseguite dai militari, sulla base delle testimonianze raccolte, hanno permesso di identificare le due e di presentare un quadro probatorio tale da consentire all'Autorità Giudiziaria di emettere i provvedimenti cautelari. Dopo l'arresto, le due sono state sottoposte agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni