Arrestato a Bari il 26enne Paolo Emanuele Anaclerio
Si cercano complici a Gravina e Altamura. Contrada Barisci: scoperto deposito di attrezzi agricoli rubati
mercoledì 1 giugno 2011
Due le notizie di cronaca di quest'oggi.
Un arresto a Bari, quello di pochi giorni fa, le cui indagini cominciavano nell'agosto scorso, quando proprio a Gravina veniva denunciato il furto di un'autovettura Fiat Tipo, del valore stimato attorno ai 4-5 mila euro, di proprietà dal padre di un poliziotto. Dai documenti custoditi nel veicolo, i ladri riescono a risalire all'utenza telefonica del proprietario del mezzo e, così, cominciano le prime telefonate per chiedere il versamento di 1.500 euro per la restituzione del mezzo. Il padre del poliziotto porta le trattative un po' per le lunghe per cercare di poter risalire agli autori del furto prima e dell'estorsione dopo. Nel frattempo tra Altamura e Gravina è un continuo aumento di furti di auto e, a quanto pare, con la relativa richiesta di danaro per la restituzione dei veicoli.
Gli agenti del commissariato di Gravina organizzano un piano per smascherare la banda di ladri d'auto e, ovviamente, degli estorsori; un piano questo che ha portato pochi giorni fa all'arresto del 26enne Paolo Emanuele Anaclerio, nella sua abitazione di Torre a Mare e associato alla casa circondariale di Bari con il reato di estorsione aggravata in concorso.
Adesso si stanno cercando i complici, perché si è sicuri che Anaclerio avesse almeno qualche basista sia ad Altamura e sia a Gravina, le due città dove, negli ultimi mesi, sono stati registrati incrementi di furti d'auto. Pare che ci sia già qualche indizio concreto e non è escluso che a breve si avranno altre novità su questa indagine iniziata dell'agosto del 2010.
Un'altra pattuglia ha scoperto, in contrada Barisci, una specie di deposito all'aperto di attrezzi agricoli risultati rubati. La scoperta è una conseguenza del forte incremento di attrezzi agricoli registrato negli ultimi mesi nelle campagne gravinesi. Quelli scoperti nei pressi di Dolcecanto sono vecchi e in parte inutilizzati.
Un arresto a Bari, quello di pochi giorni fa, le cui indagini cominciavano nell'agosto scorso, quando proprio a Gravina veniva denunciato il furto di un'autovettura Fiat Tipo, del valore stimato attorno ai 4-5 mila euro, di proprietà dal padre di un poliziotto. Dai documenti custoditi nel veicolo, i ladri riescono a risalire all'utenza telefonica del proprietario del mezzo e, così, cominciano le prime telefonate per chiedere il versamento di 1.500 euro per la restituzione del mezzo. Il padre del poliziotto porta le trattative un po' per le lunghe per cercare di poter risalire agli autori del furto prima e dell'estorsione dopo. Nel frattempo tra Altamura e Gravina è un continuo aumento di furti di auto e, a quanto pare, con la relativa richiesta di danaro per la restituzione dei veicoli.
Gli agenti del commissariato di Gravina organizzano un piano per smascherare la banda di ladri d'auto e, ovviamente, degli estorsori; un piano questo che ha portato pochi giorni fa all'arresto del 26enne Paolo Emanuele Anaclerio, nella sua abitazione di Torre a Mare e associato alla casa circondariale di Bari con il reato di estorsione aggravata in concorso.
Adesso si stanno cercando i complici, perché si è sicuri che Anaclerio avesse almeno qualche basista sia ad Altamura e sia a Gravina, le due città dove, negli ultimi mesi, sono stati registrati incrementi di furti d'auto. Pare che ci sia già qualche indizio concreto e non è escluso che a breve si avranno altre novità su questa indagine iniziata dell'agosto del 2010.
Un'altra pattuglia ha scoperto, in contrada Barisci, una specie di deposito all'aperto di attrezzi agricoli risultati rubati. La scoperta è una conseguenza del forte incremento di attrezzi agricoli registrato negli ultimi mesi nelle campagne gravinesi. Quelli scoperti nei pressi di Dolcecanto sono vecchi e in parte inutilizzati.