Arrestato dalla Polizia di stato di Gravina V. Angelastro

Si tratta di un pregiudicato vicino al boss D’Ambrosio. L'accusa principale: estorsione a danni di un artigiano altamurano

giovedì 30 giugno 2011
E' stato arrestato ieri Vincenzo Angelastro, un pregiudicato di 33 anni ritenuto vicino al presunto boss Bartolo D'Ambrosio freddato nelle campagne di Altamura il 6 settembre scorso. Lui stesso era stato raggiunto da diversi colpi di pistola il 20 ottobre del 2010 che gli avevano provocato gravissime ferite.

Un presunto credito di 700 euro vantato nei confronti di V.M., un artigiano altamurano di 55 anni, la motivazione per cui il pregiudicato ha reso la vita insostenibile all'artigiano, il quale ha sempre sostenuto di non aver mai ricevuto la somma in questione.

L'incubo per V.M. è iniziato nel momento in cui aveva avuto il coraggio di dire di no alle minacciose e pressanti richieste di Angelastro. Non l'avesse mai fatto perché da allora, per 5 mesi, il pregiudicato lo telefonava a casa più volte al giorno, lo assillava sul posto di lavoro e, ovviamente, non gli risparmiava minacce di ogni tipo. La vita del 55enne artigiano era ormai solo casa e bottega: niente relazioni sociali.

Nonostante tutto, il 16 giugno V.M. e Angelastro si trovano faccia a faccia per la strada e ne consegue una vera e propria aggressione nei confronti di V.M. che è costretto a ricorrere alle cure dei medici e addirittura a sottoporsi ad un intervento chirurgico per la diagnosi della perforazione di un timpano.

Dopo quest'ultimo episodio, dal Commissariato di Gravina della Polizia le indagini subiscono un ulteriore colpo di accelerazione per arrivare in termini brevi all'emissione del provvedimento di custodia cautelare in carcere da parte del gip del Tribunale di Bari e all'arresto di Vincenzo Angelastro, ritenuto colpevole di estorsione continuata, lesioni gravi e inosservanza delle norme che regolamentano la sorveglianza speciale a cui era sottoposto da tempo. L'uomo è associato alla casa circondariale di Bari.