Arriva a Gravina "Rise Up"
Un'iniziativa dei Giovani democratici. La petizione contro l'austerity europea.
sabato 20 ottobre 2012
13.00
Parte anche a Gravina la raccolta firme per la petizione "Rise Up".
L'iniziativa, promossa dai giovani di tutta Europa contro le politiche austere promosse dall'Unione europea, vuole richiamare l'attenzione dei governi sulle condizioni di vita delle classi meno abbienti, con la speranza che si dia avvio a politiche sociali finalizzate all'inclusione delle fasce più deboli della società.
La petizione, che si può sottoscrivere anche online oppure a partire da domenica 21 ottobre presso il circolo dei Giovani Democratici, chiede al Consiglio Europeo di introdurre una patrimoniale per aumentare le entrate dei singoli stati Stati e garantire la copertura delle spese per il Welfare e l'educazione pubblica mettendo al tempo stesso fine ad un'iniqua e ingiusta pressione fiscale attraverso l'introduzione di un'aliquota più alta sulle rendite e una pressione fiscale più bassa sulle imprese; mettere in campo una lotta ai paradisi fiscali per porre fine alla fuga dei capitali; inserire una "social guarantee" per i giovani europei al di sotto dei 24 anni;
prevedere nei prossimi 5 anni investimenti massicci per il risparmio energetico e le energie rinnovabili al fine di creare nuovi posti di lavoro legati all'economia verde;
proteggere i lavoratori europei introducendo il minimo salariale europeo e misure obbligatorie per il pari trattamento economico tra uomini e donne; assicurare la piena indipendenza degli Stati dalla finanza globale dando alla Banca Centrale Europea il potere di concedere prestiti direttamente; introdurre una tassa dello 0,1% sulle transazioni finanziare in modo da aumentare il bilancio europeo per le politiche di occupazione; rendere l'Unione Europea più democratica dando maggiori poteri al Parlamento Europeo.
L'iniziativa, promossa dai giovani di tutta Europa contro le politiche austere promosse dall'Unione europea, vuole richiamare l'attenzione dei governi sulle condizioni di vita delle classi meno abbienti, con la speranza che si dia avvio a politiche sociali finalizzate all'inclusione delle fasce più deboli della società.
La petizione, che si può sottoscrivere anche online oppure a partire da domenica 21 ottobre presso il circolo dei Giovani Democratici, chiede al Consiglio Europeo di introdurre una patrimoniale per aumentare le entrate dei singoli stati Stati e garantire la copertura delle spese per il Welfare e l'educazione pubblica mettendo al tempo stesso fine ad un'iniqua e ingiusta pressione fiscale attraverso l'introduzione di un'aliquota più alta sulle rendite e una pressione fiscale più bassa sulle imprese; mettere in campo una lotta ai paradisi fiscali per porre fine alla fuga dei capitali; inserire una "social guarantee" per i giovani europei al di sotto dei 24 anni;
prevedere nei prossimi 5 anni investimenti massicci per il risparmio energetico e le energie rinnovabili al fine di creare nuovi posti di lavoro legati all'economia verde;
proteggere i lavoratori europei introducendo il minimo salariale europeo e misure obbligatorie per il pari trattamento economico tra uomini e donne; assicurare la piena indipendenza degli Stati dalla finanza globale dando alla Banca Centrale Europea il potere di concedere prestiti direttamente; introdurre una tassa dello 0,1% sulle transazioni finanziare in modo da aumentare il bilancio europeo per le politiche di occupazione; rendere l'Unione Europea più democratica dando maggiori poteri al Parlamento Europeo.