Arriva l'atlante per i diritti dei bambini
Giovedì un incontro in Regione. Si discuterà anche di dispersione scolastica.
martedì 9 aprile 2013
19.30
In Regione si discute dei diritti dell'infanzia.
Nell'Aula del Consiglio regionale, giovedì 11 aprile, sarà presentata la terza edizione di "Atlante dell'infanzia a rischio – Mappe per (Ri)connettersi al futuro", una ricerca di "Save the Children" che, con l'ausilio di quasi ottanta mappe, si interroga sul presente e sul futuro dei minori in Italia, prestando particolare attenzione alle aree a rischio.
L'iniziativa, promossa dalla Garante dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Puglia e da "Save the Children", rappresenta un'importante occasione per riflettere sulle condizioni di vita dei bambini e dei ragazzi pugliesi. L'Atlante, infatti, non si limita alla disamina dell'oggi ma si interroga sui risvolti nel futuro mettendo in evidenza i rischi che comportano per lo sviluppo di un paese civile, la negazione dei diritti, anche quelli più elementari, dei bambini e degli adolescenti.
Parteciperanno all'evento Onofrio Introna, presidente del consiglio regionale, insieme a Rosangela Paparella, Garante per i diritti dei minori della Regione Puglia; Giulio Cederna curatore per "Save the Children Italia" dell'Atlante; Alba Sasso, assessore al diritto allo studio; Anna Romanazzi, dell'Ufficio Scolastico Regionale della Puglia; la pediatra Annamaria Moschetti,; Andrea Mori, presidente della cooperativa sociale "Progetto città" e Milena Tancredi, referente "AIB Puglia Nati per Leggere".
Nel corso della mattinata di studio saranno approfonditi i principali temi emersi dallo stesso Atlante, come la lotta alla dispersione scolastica che ha fatto registrare importanti progressi negli ultimi anni (la Puglia però con il 19,5% di early school leavers resta sopra la media nazionale e appare ancora lontana dall'Obiettivo europeo).
Il focus sarà rivolto a diverse ed ulteriori tematiche, tra cui la riduzione della spesa pro capite per i servizi per l'infanzia (51 euro annui), le povertà minorili, le disconnessioni culturali (il 52,4% dei bambini e ragazzi non ha letto neanche un libro nei 12 mesi precedenti, il 41,7% non ha mai usato un PC), la preoccupazione per le condizioni sanitarie di 117 mila minori costretti a vivere nei territori avvelenati dei Sin, e in particolare degli oltre 30 mila bambini e ragazzi di Taranto.
Nell'Aula del Consiglio regionale, giovedì 11 aprile, sarà presentata la terza edizione di "Atlante dell'infanzia a rischio – Mappe per (Ri)connettersi al futuro", una ricerca di "Save the Children" che, con l'ausilio di quasi ottanta mappe, si interroga sul presente e sul futuro dei minori in Italia, prestando particolare attenzione alle aree a rischio.
L'iniziativa, promossa dalla Garante dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Puglia e da "Save the Children", rappresenta un'importante occasione per riflettere sulle condizioni di vita dei bambini e dei ragazzi pugliesi. L'Atlante, infatti, non si limita alla disamina dell'oggi ma si interroga sui risvolti nel futuro mettendo in evidenza i rischi che comportano per lo sviluppo di un paese civile, la negazione dei diritti, anche quelli più elementari, dei bambini e degli adolescenti.
Parteciperanno all'evento Onofrio Introna, presidente del consiglio regionale, insieme a Rosangela Paparella, Garante per i diritti dei minori della Regione Puglia; Giulio Cederna curatore per "Save the Children Italia" dell'Atlante; Alba Sasso, assessore al diritto allo studio; Anna Romanazzi, dell'Ufficio Scolastico Regionale della Puglia; la pediatra Annamaria Moschetti,; Andrea Mori, presidente della cooperativa sociale "Progetto città" e Milena Tancredi, referente "AIB Puglia Nati per Leggere".
Nel corso della mattinata di studio saranno approfonditi i principali temi emersi dallo stesso Atlante, come la lotta alla dispersione scolastica che ha fatto registrare importanti progressi negli ultimi anni (la Puglia però con il 19,5% di early school leavers resta sopra la media nazionale e appare ancora lontana dall'Obiettivo europeo).
Il focus sarà rivolto a diverse ed ulteriori tematiche, tra cui la riduzione della spesa pro capite per i servizi per l'infanzia (51 euro annui), le povertà minorili, le disconnessioni culturali (il 52,4% dei bambini e ragazzi non ha letto neanche un libro nei 12 mesi precedenti, il 41,7% non ha mai usato un PC), la preoccupazione per le condizioni sanitarie di 117 mila minori costretti a vivere nei territori avvelenati dei Sin, e in particolare degli oltre 30 mila bambini e ragazzi di Taranto.