Assegni di cura, protestano le famiglie
Il Garante regionale dei disabili chiede adeguate soluzioni
venerdì 5 luglio 2019
10.12
Protestano le famiglie pugliesi, con una manifestazione oggi davanti alla Regione, sulla mancata erogazione dell'assegno di cura 2018. Una vicenda che si trascina da vari mesi e che ha provocato tante lamentele perché si è ridotto il numero dei beneficiari.
Il Garante regionale per le persone con disabilità, Giuseppe Tulipani, ha scritto una lettera all'assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri, per chiedere chiarimenti e per comprendere "le motivazioni che hanno portato alla proposta dell'assessore di attingere alle risorse del R.E.D. per affrontare la spesa". La proposta, secondo Tulipani, genera molteplici dubbi sulla sua fattibilità e sulla sua opportunità.
Al contrario, sempre secondo il Garante, sarebbe opportuno "nella prossima e vicina variazione di bilancio, integrare i fondi a disposizione per i necessari riconoscimenti economici". "Ho sempre in mente – dice Tulipani - le parole che, qualcuno molto più importante di me mi disse in una simile situazione di difficoltà: "l'assenza di risorse non può mai giustificare la negazione di un diritto". Il Garante chiude la sua nota rivolgendo all'assessore Ruggeri la preghiera di rendere "l'accesso per la fruizione del prossimo assegno di cura più fruibile, agevole ed equo".
Il Garante regionale per le persone con disabilità, Giuseppe Tulipani, ha scritto una lettera all'assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri, per chiedere chiarimenti e per comprendere "le motivazioni che hanno portato alla proposta dell'assessore di attingere alle risorse del R.E.D. per affrontare la spesa". La proposta, secondo Tulipani, genera molteplici dubbi sulla sua fattibilità e sulla sua opportunità.
Al contrario, sempre secondo il Garante, sarebbe opportuno "nella prossima e vicina variazione di bilancio, integrare i fondi a disposizione per i necessari riconoscimenti economici". "Ho sempre in mente – dice Tulipani - le parole che, qualcuno molto più importante di me mi disse in una simile situazione di difficoltà: "l'assenza di risorse non può mai giustificare la negazione di un diritto". Il Garante chiude la sua nota rivolgendo all'assessore Ruggeri la preghiera di rendere "l'accesso per la fruizione del prossimo assegno di cura più fruibile, agevole ed equo".