Assessori assenteisti, decurtatevi lo stipendio
Ennesimo attacco cinque stelle contro la giunta comunale
sabato 16 luglio 2016
Conti in tasca agli assessori della giunta Valente.
A fare le pulci al governo cittadino sono anche questa volta gli attivisti del movimento cinque stelle che puntano il dito contro gli assessori assenteisti .
"La maggior parte degli assessori – scrivono i grillini - ha la cattiva abitudine di disertare le sedute di giunta comunale risultando, di conseguenza, assenti negli atti riportanti le deliberazioni. Infatti da inizio anno i nostri assessori su 73 riunioni della giunta hanno totalizzato le seguenti assenze: Luigi Lorusso: 32 (44%), Giuseppe Peragina: 32 (44%), Lucrezia Gramegna: 28 (38%), Michele Naglieri: 28 (38%), Liborio Dibattista: 26 (36%), Sergio Varvara: 19 (26%), Francesco Santomasi: 9 (12%).
"Se sono impossibilitati a partecipare – partono all'attacco i cinque stelle - perché il sindaco non ne nomina altri, migliorando il suo record? Perché, in alternativa e salvo giustificati motivi, non decurtare i loro stipendi proporzionalmente alle assenze? Ricordiamo che gli assessori, per svolgere il loro compito, percepiscono un compenso mensile di 1400€ più rimborsi (eccetto i dipendenti pubblici non in aspettativa che percepiscono un'indennità dimezzata). Gino Lorusso, che insieme all'assessore all'ambiente Peragina è quello che totalizza il maggior numero di assenze, percepisce, in qualità di vicesindaco, un'indennità di 1712,83 euro. Che ne direbbe di decurtarsela del 44%, in maniera commisurata alle proprie assenze dal luogo di lavoro?".
Secondo i dati riportati dai cinque stelle nei primi 6 mesi del 2016, solo in 4 occasioni su 73 la giunta si è riunita al completo: "Non c'è nulla di illegale: basta la presenza del 50% degli assessori per poter riunire la giunta. Ma è questa la politica del cambiamento millantata da Valente? È questo l'esempio che si vuole dare a cittadini e dipendenti comunali?".
Frecciatine a cui nessuno, sino ad ora, ha inteso rispondere da Palazzo di città. Sarà che hanno colpito nel segno?
A fare le pulci al governo cittadino sono anche questa volta gli attivisti del movimento cinque stelle che puntano il dito contro gli assessori assenteisti .
"La maggior parte degli assessori – scrivono i grillini - ha la cattiva abitudine di disertare le sedute di giunta comunale risultando, di conseguenza, assenti negli atti riportanti le deliberazioni. Infatti da inizio anno i nostri assessori su 73 riunioni della giunta hanno totalizzato le seguenti assenze: Luigi Lorusso: 32 (44%), Giuseppe Peragina: 32 (44%), Lucrezia Gramegna: 28 (38%), Michele Naglieri: 28 (38%), Liborio Dibattista: 26 (36%), Sergio Varvara: 19 (26%), Francesco Santomasi: 9 (12%).
"Se sono impossibilitati a partecipare – partono all'attacco i cinque stelle - perché il sindaco non ne nomina altri, migliorando il suo record? Perché, in alternativa e salvo giustificati motivi, non decurtare i loro stipendi proporzionalmente alle assenze? Ricordiamo che gli assessori, per svolgere il loro compito, percepiscono un compenso mensile di 1400€ più rimborsi (eccetto i dipendenti pubblici non in aspettativa che percepiscono un'indennità dimezzata). Gino Lorusso, che insieme all'assessore all'ambiente Peragina è quello che totalizza il maggior numero di assenze, percepisce, in qualità di vicesindaco, un'indennità di 1712,83 euro. Che ne direbbe di decurtarsela del 44%, in maniera commisurata alle proprie assenze dal luogo di lavoro?".
Secondo i dati riportati dai cinque stelle nei primi 6 mesi del 2016, solo in 4 occasioni su 73 la giunta si è riunita al completo: "Non c'è nulla di illegale: basta la presenza del 50% degli assessori per poter riunire la giunta. Ma è questa la politica del cambiamento millantata da Valente? È questo l'esempio che si vuole dare a cittadini e dipendenti comunali?".
Frecciatine a cui nessuno, sino ad ora, ha inteso rispondere da Palazzo di città. Sarà che hanno colpito nel segno?