Associazione giovanile denuncia l'assenza di strutture sportive
"Punto GG" chiede al mondo politico di intervenire
martedì 14 luglio 2020
12.02
"Gravina non offre agli atleti spazi sufficienti ed adeguati e questo obbliga loro ad allenarsi in città vicine, sempre che ne abbiano la possibilità". Questa è l'amara constatazione dell'associazione Punto GG (Giovani Gravinesi), all'indomani della notizia dell'impresa del giovane atleta gravinese, il velocista Paolo Langiulli, costretto ad allenarsi a Matera.
L'endemica mancanza di strutture sportive adeguate, per una comunità che supera abbondantemente le 40mila anime, è uno dei crucci dell'associazione che non si rassegna all'idea che anche per fare sport, purtroppo, si è spesso costretti ad "emigrare" in centri vicini più attrezzati. Questo, sempre che se ne abbia la possibilità.
"Non sarebbe opportuno offrire a tutti, anche a chi non può permettersi di viaggiare, le pari opportunità per emergere nello sport?"- si interrogano da Punto GG, consapevoli che le poche strutture a disposizione della città non sono sufficienti e costringono le società sportive a sacrifici enormi pur di garantire le attività ai propri giovani atleti, "vedasi il caso di Basket e Pallavolo che si alternano in un'unica struttura".
Insomma, una situazione insostenibile cui dover porre rimedio. Anche perché, vicino alla città del grano e del vino ci sono Comuni, anche più piccoli, che hanno almeno un palazzetto dello sport, dei campetti periferici pubblici, dei parchetti per gli atleti, per non parlare, poi di una piscina comunale: una odissea sportiva che a Gravina va avanti da tantissimi anni e della quale, al momento, non si sa più nulla. La domanda ricorrente è la stessa: perché in altri Comuni viciniori ci siano spazi sportivi idonei e a Gravina invece no? Considerando che le strutture sportive "potrebbero essere dei trampolini di lancio e dei validi investimenti per la nostra città e per la sua crescita"- insiste l'associazione Punto GG, che non intende rassegnarsi all'idea di una comunità che non ha a disposizione spazi idonei allo svolgimento di attività sportive.
Per questo dall'associazione parte un invito al mondo della politica locale: "nel deserto delle proposte politiche per i giovani nel nostro paese, ci rivolgiamo a chi di dovere, sollecitando a spendere più tempo per impegnarsi concretamente in favore di ragazzi e ragazze piuttosto che dedicar loro solo copertine. Anche perché – concludono dall'associazione Punto Giovani Gravinesi- sotto le copertine ci sono delle pagine scritte con sudore, fatica, dedizione e impegno che la politica deve ascoltare e valorizzare".
L'endemica mancanza di strutture sportive adeguate, per una comunità che supera abbondantemente le 40mila anime, è uno dei crucci dell'associazione che non si rassegna all'idea che anche per fare sport, purtroppo, si è spesso costretti ad "emigrare" in centri vicini più attrezzati. Questo, sempre che se ne abbia la possibilità.
"Non sarebbe opportuno offrire a tutti, anche a chi non può permettersi di viaggiare, le pari opportunità per emergere nello sport?"- si interrogano da Punto GG, consapevoli che le poche strutture a disposizione della città non sono sufficienti e costringono le società sportive a sacrifici enormi pur di garantire le attività ai propri giovani atleti, "vedasi il caso di Basket e Pallavolo che si alternano in un'unica struttura".
Insomma, una situazione insostenibile cui dover porre rimedio. Anche perché, vicino alla città del grano e del vino ci sono Comuni, anche più piccoli, che hanno almeno un palazzetto dello sport, dei campetti periferici pubblici, dei parchetti per gli atleti, per non parlare, poi di una piscina comunale: una odissea sportiva che a Gravina va avanti da tantissimi anni e della quale, al momento, non si sa più nulla. La domanda ricorrente è la stessa: perché in altri Comuni viciniori ci siano spazi sportivi idonei e a Gravina invece no? Considerando che le strutture sportive "potrebbero essere dei trampolini di lancio e dei validi investimenti per la nostra città e per la sua crescita"- insiste l'associazione Punto GG, che non intende rassegnarsi all'idea di una comunità che non ha a disposizione spazi idonei allo svolgimento di attività sportive.
Per questo dall'associazione parte un invito al mondo della politica locale: "nel deserto delle proposte politiche per i giovani nel nostro paese, ci rivolgiamo a chi di dovere, sollecitando a spendere più tempo per impegnarsi concretamente in favore di ragazzi e ragazze piuttosto che dedicar loro solo copertine. Anche perché – concludono dall'associazione Punto Giovani Gravinesi- sotto le copertine ci sono delle pagine scritte con sudore, fatica, dedizione e impegno che la politica deve ascoltare e valorizzare".