Rincaro del pane, Cgil e Federconsumatori chiedono incontro al sindaco
"Istituire un tavolo con panificatori per affrontare il problema"
martedì 31 agosto 2021
Sull'aumento del prezzo del pane, la Cgil e la Federconsumatori di Gravina non ci stanno e chiedono un incontro urgente al sindaco Valente per affrontare il problema. Peppino Deleonardis (Cgil) e la responsabile della Federconsumatori Grazia Lapolla hanno scritto una missiva al primo cittadino nella quale si chiede di attivare un tavolo di confronto con le parti sociali e con le organizzazioni di rappresentanza dei panificatori per affrontare la discussione sulla vicenda che sta interessando Gravina e le comunità della Murgia. Un incontro che si rende necessario in quanto- spiegano - "l'aumento messo in atto di del pane e altri prodotti cerealicoli derivati di oltre il 30% crea una spirale inflattiva penalizzando le fasce più deboli della società che fanno di tali prodotti, alimenti fondamentali".
Una crescita dei prezzi "ingiustificata" - sostengono l'organizzazione sindacale e quella di difesa dei consumatori- che tra le altre cose "si registra solo nel nostro territorio murgiano, in maniera unilaterale da parte dei panificatori".
"I produttori locali, facendo cartello, non hanno tenuto conto delle ripercussioni sociali che tali scelte hanno determinato"- attaccano, aggiungendo che "eventuali giustificazioni che vogliono addebitare l'aumento del costo delle materie prime, non trova riscontro e motivazione nell'aumento sproporzionato del 30% e neanche nell'eventuale costo del lavoro, atteso che in generale, il sottosalario e le mancate applicazioni contrattuali la fanno da padrone nel nostro territorio e nel settore".
Queste le ragioni che portano a chiedere che si istituisca quanto prima un tavolo negoziale e di confronto, sotto la regia dell'amministrazione comunale, tra le parti sociali e le associazioni di categoria per arrivare ad una soluzione condivisa del problema.
Un problema che comunque va trattato a livello territoriale. Infatti, la questione è di natura sovraccomunale- sottolineano, invitando Valente a fare squadra con l'amministrazione comunale della vicina Altamura, in modo che il tema "venga trattato e condiviso congiuntamente per una maggiore incisività istituzionale a livello territoriale".
Una crescita dei prezzi "ingiustificata" - sostengono l'organizzazione sindacale e quella di difesa dei consumatori- che tra le altre cose "si registra solo nel nostro territorio murgiano, in maniera unilaterale da parte dei panificatori".
"I produttori locali, facendo cartello, non hanno tenuto conto delle ripercussioni sociali che tali scelte hanno determinato"- attaccano, aggiungendo che "eventuali giustificazioni che vogliono addebitare l'aumento del costo delle materie prime, non trova riscontro e motivazione nell'aumento sproporzionato del 30% e neanche nell'eventuale costo del lavoro, atteso che in generale, il sottosalario e le mancate applicazioni contrattuali la fanno da padrone nel nostro territorio e nel settore".
Queste le ragioni che portano a chiedere che si istituisca quanto prima un tavolo negoziale e di confronto, sotto la regia dell'amministrazione comunale, tra le parti sociali e le associazioni di categoria per arrivare ad una soluzione condivisa del problema.
Un problema che comunque va trattato a livello territoriale. Infatti, la questione è di natura sovraccomunale- sottolineano, invitando Valente a fare squadra con l'amministrazione comunale della vicina Altamura, in modo che il tema "venga trattato e condiviso congiuntamente per una maggiore incisività istituzionale a livello territoriale".