Bando Home Care Premium, nessuna richiesta di aiuto dal Piano sociale di Zona
Varrese chiede il commissariamento dell'Ufficio di Piano
venerdì 20 febbraio 2015
Niente contributi previsti dal bando Home Care Premium per i cittadini di Gravina, Altamura, Santeramo e Poggiorsini.
Secondo quanto riferito dal consigliere comunale Vincenzo Varrese, che pure nei giorni scorsi aveva sollecitato la presentazione delle istanze da parte dei comuni appartenenti al Piano sociale di zona, nessuno delle quattro amministrazioni ha presentato richieste di aiuto.
"I Comuni del Piano sociale di Zona di cui Gravina fa parte, non ha presentato l'istanza, per la stipula della convenzione per consentire ai nostri concittadini di partecipare al bando nazionale per ottenere i sussidi previsti dal bando Home Care Premium" scrive Varrese sottolineando che "si tratta di un ulteriore finanziamento perso da questo organismo sempre più inadeguato".
I finanziamenti previsti dal bando erano destinati ai dipendenti e pensionati pubblici, ai loro coniugi e parenti di primo grado, ai giovani minorenni orfani di dipendenti e pensionati pubblici. I requisiti fondamentali consistono nella certificata non autosufficienza, il possesso da parte del dipendete o pensionato pubblico del pin on line dell'Inps, la dichiarazione Sostitutiva Unica per ottenere l'ISEE socio-sanitario del nucleo famigliare al quale appartiene il potenziale assegnatario, possedere la certificazione dell'handicap ai sensi di legge ed infine, la residenza in uno dei cinquantotto comuni del Consorzio, da cui tanto Gravina quanto le altre tre città sono rimaste escluse.
"Ebbene, stante la perdurante inattività dell'ambito territoriale del nostro PSZ – critica Varrese - si chiede al presidente della Regione Puglia di commissariare il nostro ambito, da troppo tempo inefficiente ed inefficace" conclude il consigliere che ribadisce la richiesta indirizzata al primo cittadino, Alesio Valente, di rinunciare alla delega assessorile ai servizi sociali "per manifesta incapacità ad affrontare i gravi problemi del settore, soprattutto in un momento molto delicato per le persone in situazione di difficoltà".
Secondo quanto riferito dal consigliere comunale Vincenzo Varrese, che pure nei giorni scorsi aveva sollecitato la presentazione delle istanze da parte dei comuni appartenenti al Piano sociale di zona, nessuno delle quattro amministrazioni ha presentato richieste di aiuto.
"I Comuni del Piano sociale di Zona di cui Gravina fa parte, non ha presentato l'istanza, per la stipula della convenzione per consentire ai nostri concittadini di partecipare al bando nazionale per ottenere i sussidi previsti dal bando Home Care Premium" scrive Varrese sottolineando che "si tratta di un ulteriore finanziamento perso da questo organismo sempre più inadeguato".
I finanziamenti previsti dal bando erano destinati ai dipendenti e pensionati pubblici, ai loro coniugi e parenti di primo grado, ai giovani minorenni orfani di dipendenti e pensionati pubblici. I requisiti fondamentali consistono nella certificata non autosufficienza, il possesso da parte del dipendete o pensionato pubblico del pin on line dell'Inps, la dichiarazione Sostitutiva Unica per ottenere l'ISEE socio-sanitario del nucleo famigliare al quale appartiene il potenziale assegnatario, possedere la certificazione dell'handicap ai sensi di legge ed infine, la residenza in uno dei cinquantotto comuni del Consorzio, da cui tanto Gravina quanto le altre tre città sono rimaste escluse.
"Ebbene, stante la perdurante inattività dell'ambito territoriale del nostro PSZ – critica Varrese - si chiede al presidente della Regione Puglia di commissariare il nostro ambito, da troppo tempo inefficiente ed inefficace" conclude il consigliere che ribadisce la richiesta indirizzata al primo cittadino, Alesio Valente, di rinunciare alla delega assessorile ai servizi sociali "per manifesta incapacità ad affrontare i gravi problemi del settore, soprattutto in un momento molto delicato per le persone in situazione di difficoltà".