Bando per l'assunzione dei geometri, il centro destra scrive al Prefetto

Si porti a termine il concorso invece di attaccare i dipendenti

mercoledì 18 febbraio 2015 11.34
A cura di Antonella Testini
Dopo i sindacati e i mugugni tra i dipendenti comunali, arrivano dal centro destra locale nuove accuse e nuove critiche verso il primo cittadino Alesio Valente.

In una nota sottoscritta da Leo Vicino, Michele Lorusso e Mimmo Romita e indirizzata al Prefetto di Bari, Antonio Nunziante, si chiedono spiegazioni a proposito delle ultime affermazioni del primo cittadino "da cui la gente si aspetta soluzioni ai problemi e non facili attacchi ai dipendenti col solo scopo di coprire le proprie responsabilità".
Dunque non critiche o accuse sparate nel mucchio ma iniziative, assunzioni, bandi pubblici per facilitare il lavoro dei dipendenti e accelerare la macchina amministrativa.
E dalle critiche alle richieste di spiegazioni, il passo e breve.
Ecco perchè gli esponenti del centro destra interrogano il sindaco, attraverso il Prefetto, per capire quali siano le ragioni "che spingono l'amministrazione comune a non procede ad indire un concorso per l'assunzione di nuovi vigili urbani che presentano oramai un organico ridotto all'osso e con una media molto alta. Si ricorda – prosegue la nota - che il corpo della polizia municipale è essente dalle limitazioni imposte dal blocco delle assunzioni".

E non è tutto. Un anno fa il Municipio aveva avviato le procedure di gara per l'assunzione di quatto geometri da pescare nelle categorie protette. Avviata la procedura e concluse le prove scritte, il concorso è stato annullato per ragioni ancora sconosciute ai più.
Ed è proprio su questa procedura che il centro destra vuole accendere i riflettori e richiamare l'attenzione del Prefetto per capire "come mai un'amministrazione in perenne carenza di organico blocca le procedure e come mai non si provvede a chiudere un concorso che avrebbe dato nuova linfa all'ufficio tecnico comunale?"
Per rifuggire ogni dubbio " e sgomberare il campo da strane sensazioni che iniziano a serpeggiare tra la popolazione locale circa le reali motivazioni che hanno determinato il blocco della procedura, ovvero il sospetto che la graduatoria che si è delineata dopo la prova scritta non corrisponda a quella che la politica immaginava o desiderava".
Di qui la richiesta inoltrata al sindaco " di procedere all'espletamento delle prove orali e concluder la procedura concorsuale". Non prima di aver fatto chiarezza sull'intera vicenda.