Bando “Sport e Periferie”, Che sia la volta buona?
Il Comune si candida al finanziamento per la palestra di via Dante
martedì 18 ottobre 2022
Questa volta il Comune di Gravina ce la farà? Il Movimento Cinque Stelle negli scorsi giorni aveva posto la domanda. Si chiedevano se, dopo oltre cinque anni di mancata partecipazione e bocciatura delle progettazioni presentate dalle precedenti amministrazioni per il bando "Sport e Periferie" istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione di interventi edilizi per l'impiantistica sportiva volti al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti nei Comuni Italiani, quest'anno il Comune di Gravina riuscisse ad accedere al finanziamento.
Anche perché, senza nascondere un tono polemico, i pentastellati sottolineano che per redigere il progetto definitivo la pubblica amministrazione, con una procedura "sui generis", si è affidata a due professionisti esterni all'ufficio tecnico comunale, sborsando 37mila e 500 euro, senza però la certezza che la progettazione venga finanziata: circostanza quest'ultima che unirebbe al danno la beffa.
Una cosa è certa: a differenza di quanto accaduto a volte in passato, quest'anno l'amministrazione è riuscita comunque a partecipare al bando, dopo che la giunta ha dato il via libera alla progettazione presentata dal tandem di ingegneri Cavallera - Tremamunno attraverso un progetto redatto in pochissimi giorni dall'affidamento dell'incarico avvenuto lo scorso 5 ottobre. Nove giorni per mettere giù una progettazione che prevede una spesa complessiva di 1 milione e 173.808,38, di cui 923.808,38 euro sono la quota di contributo statale da richiedere e le restanti 250mila euro sono invece la quota di cofinanziamento che il Comune dovrebbe corrispondere in caso di approvazione del finanziamento pari a circa il 21,3%.
Adesso tocca aspettare per sapere se il progetto definitivo di riqualificazione dell'impianto sportivo Polivalente Comunale in via Dante candidato dal Comune al bando "Sport e Periferie" sarà finanziato e se quindi i soldi pubblici affidati ai due ingegneri per la progettazione siano stati ben spesi.
Anche perché, senza nascondere un tono polemico, i pentastellati sottolineano che per redigere il progetto definitivo la pubblica amministrazione, con una procedura "sui generis", si è affidata a due professionisti esterni all'ufficio tecnico comunale, sborsando 37mila e 500 euro, senza però la certezza che la progettazione venga finanziata: circostanza quest'ultima che unirebbe al danno la beffa.
Una cosa è certa: a differenza di quanto accaduto a volte in passato, quest'anno l'amministrazione è riuscita comunque a partecipare al bando, dopo che la giunta ha dato il via libera alla progettazione presentata dal tandem di ingegneri Cavallera - Tremamunno attraverso un progetto redatto in pochissimi giorni dall'affidamento dell'incarico avvenuto lo scorso 5 ottobre. Nove giorni per mettere giù una progettazione che prevede una spesa complessiva di 1 milione e 173.808,38, di cui 923.808,38 euro sono la quota di contributo statale da richiedere e le restanti 250mila euro sono invece la quota di cofinanziamento che il Comune dovrebbe corrispondere in caso di approvazione del finanziamento pari a circa il 21,3%.
Adesso tocca aspettare per sapere se il progetto definitivo di riqualificazione dell'impianto sportivo Polivalente Comunale in via Dante candidato dal Comune al bando "Sport e Periferie" sarà finanziato e se quindi i soldi pubblici affidati ai due ingegneri per la progettazione siano stati ben spesi.