Bando “Sport e Periferie”, Comune candida palestra in via Dante
Per il progetto di recupero e miglioramento della struttura
sabato 17 settembre 2022
Gli impianti sportivi sono da sempre il tallone d'Achille della città di Gravina, che non è riuscita ad implementare l'offerta di spazi disponibili per praticare attività sportiva, soprattutto per quelle discipline che necessitano di spazi al chiuso. Sembra indispensabile, dunque, aumentare gli spazi idonei allo svolgimento dello sport.
Una necessità di cui è apparsa consapevole anche l'attuale amministrazione comunale che nelle dichiarazioni di intento e tra i suoi gli obiettivi palesati, ha dichiarato di voler "incentivare l'attività sportiva all'interno del territorio, poiché da essa derivano importanti benefici per la salute dei cittadini nonché lo sviluppo della socializzazione, determinando l'integrazione e la riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e di degrado nonché un miglioramento ambientale attraverso la riqualificazione della qualità urbana e del tessuto sociale". Anche perché – dichiarano dal governo cittadino- "la pandemia ha avuto un impatto significativo sulla salute della popolazione, non solo dovuto alla gravità della malattia, ma anche al distanziamento sociale e alla limitazione degli spostamenti e delle attività sportive amatoriali, dai quali si è determinato un aggravio del benessere sociale per il quale è tanto più necessario investire sulla pratica sportiva quale elemento di recupero sociale, fisico, sanitario, economico e urbano".
Una premessa doverosa dell'amministrazione, che ha deciso di partecipare al nuovo bando "Sport e Periferie 2022" emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che mette a disposizione dei Comuni italiani oltre 50 milioni per implementare gli impianti sportivi presenti sul territorio, con l'obiettivo di creare nuovi spazi soprattutto nelle aree periferiche caratterizzate da degrado sociale e ambientale.
Per tutte queste ragioni la giunta comunale ha deciso di dare mandato agli uffici per produrre tutti gli atti necessari per partecipare al bando, presentando un progetto di riqualificazione della palestra di Via Dante. Una struttura dove "gli spogliatoi posti sul lato est sono inagibili a causa di fenomeni di subsidenza e dilatazione termica che hanno provocato negli anni passati cedimenti delle fondazioni e conseguenti fessurazioni dei muri divisori, rendendo tali spazi inutilizzabili e compromettendo gli impianti tecnologici".
Un impianto che ha bisogno di un intervento che lo renda di nuovo interamente fruibile e che lo restituisca alla città.
Adesso la palla passa nelle mani dei tecnici comunali che dovranno predisporre la documentazione necessaria alla partecipazione al bando entro il 14 ottobre, con un progetto di fattibilità tecnica ed economica, finanziabile per non più di 1 milione di euro, con una spesa di compartecipazione comunale pari al 15% dei costi dell'intervento.
Non è la prima volta che la città di Gravina partecipa al bando "Sport e periferie". Già in passato la scorsa amministrazione si era candidata per un finanziamento, senza mai però riuscire ad ottenere fondi necessari per interventi sugli impianti sportivi. Che questa sia la volta buona?
Una necessità di cui è apparsa consapevole anche l'attuale amministrazione comunale che nelle dichiarazioni di intento e tra i suoi gli obiettivi palesati, ha dichiarato di voler "incentivare l'attività sportiva all'interno del territorio, poiché da essa derivano importanti benefici per la salute dei cittadini nonché lo sviluppo della socializzazione, determinando l'integrazione e la riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e di degrado nonché un miglioramento ambientale attraverso la riqualificazione della qualità urbana e del tessuto sociale". Anche perché – dichiarano dal governo cittadino- "la pandemia ha avuto un impatto significativo sulla salute della popolazione, non solo dovuto alla gravità della malattia, ma anche al distanziamento sociale e alla limitazione degli spostamenti e delle attività sportive amatoriali, dai quali si è determinato un aggravio del benessere sociale per il quale è tanto più necessario investire sulla pratica sportiva quale elemento di recupero sociale, fisico, sanitario, economico e urbano".
Una premessa doverosa dell'amministrazione, che ha deciso di partecipare al nuovo bando "Sport e Periferie 2022" emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che mette a disposizione dei Comuni italiani oltre 50 milioni per implementare gli impianti sportivi presenti sul territorio, con l'obiettivo di creare nuovi spazi soprattutto nelle aree periferiche caratterizzate da degrado sociale e ambientale.
Per tutte queste ragioni la giunta comunale ha deciso di dare mandato agli uffici per produrre tutti gli atti necessari per partecipare al bando, presentando un progetto di riqualificazione della palestra di Via Dante. Una struttura dove "gli spogliatoi posti sul lato est sono inagibili a causa di fenomeni di subsidenza e dilatazione termica che hanno provocato negli anni passati cedimenti delle fondazioni e conseguenti fessurazioni dei muri divisori, rendendo tali spazi inutilizzabili e compromettendo gli impianti tecnologici".
Un impianto che ha bisogno di un intervento che lo renda di nuovo interamente fruibile e che lo restituisca alla città.
Adesso la palla passa nelle mani dei tecnici comunali che dovranno predisporre la documentazione necessaria alla partecipazione al bando entro il 14 ottobre, con un progetto di fattibilità tecnica ed economica, finanziabile per non più di 1 milione di euro, con una spesa di compartecipazione comunale pari al 15% dei costi dell'intervento.
Non è la prima volta che la città di Gravina partecipa al bando "Sport e periferie". Già in passato la scorsa amministrazione si era candidata per un finanziamento, senza mai però riuscire ad ottenere fondi necessari per interventi sugli impianti sportivi. Che questa sia la volta buona?