Basket inclusivo, a Gravina si torna a giocare dopo tre anni
Incontro a Palazzo di Città per affrontare la vicenda
sabato 3 settembre 2022
A Gravina si tornerà a praticare il baskin. Dopo tre anni di stop a causa del covid ed a causa della mancanza di strutture idonee che hanno costretto gli atleti della Fortitudo basket Gravina (che praticano uno sport altamente inclusivo poiché giocato contemporaneamente da normodotati e persone con disabilità), ad emigrare nei comuni viciniori per poter giocare. Una situazione a più riprese denunciata dalla società sportiva e portata all'attenzione del sindaco Lagreca, che per saperne di più ha convocato a Palazzo di Città le società coinvolte.
Un'occasione anche per organizzare la ripartenza delle attività del basket, del pattinaggio e della pallavolo, con la Cstl che ha anche il ruolo di gestione dell'unica palestra regolamentare esistente in città, ovvero quella di via Dante.
Il primo cittadino, accompagnato nella circostanza dal vicesindaco nonché assessore con delega allo sport, Filippo Ferrante, ha voluto capire quali siano le problematiche legate all'impossibilità degli atleti che praticano baskin a poter svolgere tale attività all'interno della struttura, cercando soluzioni immediate per superare un ostacolo che crea disuguaglianza e viene meno a quel principio di inclusività, cavallo di battaglia di questa amministrazione. "Dobbiamo porre fine a questo scempio" -ha commentato il sindaco dopo aver appreso lo stato delle cose.
Ad ostare l'utilizzo della palestra di via Dante, oltre all'inagibilità dei bagni per le persone con disabilità, anche la pavimentazione della palestra, che rischierebbe di rovinarsi con le ruote delle eventuali carrozzine utilizzate da alcuni degli atleti. Un problema che al momento non appare nell'immediato superabile, ma che il sindaco ha deciso di risolvere a breve perché- ha detto – "noi non lasciamo nessuno indietro".
Al momento gli atleti della Fortitudo potranno utilizzare la palestra dell'Ipsia con l'impegno da parte del Comune, della società che gestisce l'impianto di via Dante e delle altre società sportive interessate ad utilizzare la struttura, a rincontrarsi per avanzare proposte condivise di gestione che possano accontentare tutti, perché- ha concluso Lagreca- "ci vuole pari dignità per tutti, poiché la palestra è un bene di tutti".
Un'occasione anche per organizzare la ripartenza delle attività del basket, del pattinaggio e della pallavolo, con la Cstl che ha anche il ruolo di gestione dell'unica palestra regolamentare esistente in città, ovvero quella di via Dante.
Il primo cittadino, accompagnato nella circostanza dal vicesindaco nonché assessore con delega allo sport, Filippo Ferrante, ha voluto capire quali siano le problematiche legate all'impossibilità degli atleti che praticano baskin a poter svolgere tale attività all'interno della struttura, cercando soluzioni immediate per superare un ostacolo che crea disuguaglianza e viene meno a quel principio di inclusività, cavallo di battaglia di questa amministrazione. "Dobbiamo porre fine a questo scempio" -ha commentato il sindaco dopo aver appreso lo stato delle cose.
Ad ostare l'utilizzo della palestra di via Dante, oltre all'inagibilità dei bagni per le persone con disabilità, anche la pavimentazione della palestra, che rischierebbe di rovinarsi con le ruote delle eventuali carrozzine utilizzate da alcuni degli atleti. Un problema che al momento non appare nell'immediato superabile, ma che il sindaco ha deciso di risolvere a breve perché- ha detto – "noi non lasciamo nessuno indietro".
Al momento gli atleti della Fortitudo potranno utilizzare la palestra dell'Ipsia con l'impegno da parte del Comune, della società che gestisce l'impianto di via Dante e delle altre società sportive interessate ad utilizzare la struttura, a rincontrarsi per avanzare proposte condivise di gestione che possano accontentare tutti, perché- ha concluso Lagreca- "ci vuole pari dignità per tutti, poiché la palestra è un bene di tutti".