Benvenuti al sud! Un viaggio nelle Murge con la scuola
Ancona-Barletta in treno e poi via in bici. A Gravina in Puglia la gita scolastica a più basso impatto ambientale d’Italia
mercoledì 4 maggio 2011
Partenza da Ancona, direzione Gravina. Non una meta forzata, non un viaggio di dovere, ma una vera e propria gita scolastica. Non è una storia immaginaria, ma una originale 3 giorni (dal 28 aprile al 30 aprile scorso) all'insegna delle seguenti mete: Spinazzola - Gravina in Puglia - Altamura - Acquaviva delle fonti, da parte di studenti marchigiani ed accompagnatori. Protagonisti attivi di questa impeccabile organizzazione, alcuni ciclisti senza grandi pretese (membri dell'associazione "vado in bici" ), un gruppo nato a Castelplanio (Ancona) nel 2005, finalizzato ad uscire insieme periodicamente per percorrere itinerari dell'Appennino Umbro-Marchigiano, (ma anche con l'ambizione da qualche anno di fare un viaggio di una settimana percorrendo qualche grande ciclabile europea), e studenti che nulla a che fare avevano con la bicicletta, se non la voglia di mettersi in gioco e scoprire in bici, nuovi scorci di quell'Italia troppo grande da conoscere.
È stata questa la volta della nostra terra. Una iniziativa che nasce da un e-mail che Filippo Tito di (ciclomurgia) spedisce in quel delle Marche, proponendo un viaggio di istruzione nelle Murge con alcune escursioni in bici. È proprio Filippo Tito, appassionato alla conoscenza dei territori alto murgiani che da anni ha iniziato uno studio dei possibili percorsi ciclabili nel Parco dell' Alta Murgia mappando circa 350 Km di sterrato, ad organizzare la gita, in maniera impeccabile e con la passione che lo accompagna quotidianamente; un viaggio cicloturistico, così come richiesto dai destinatari ella prima proposta, con sistemazioni per la notte spartane, sia per l'economia sia per rendere l'esperienza più autentica.
Ancona-Barletta in treno e poi via in bici: "Il percorso è molto bello, senza traffico ma con qualche saliscendi che i ragazzi, non abituati alla bici, vedono come incredibili salite!!! Procediamo dunque a singhiozzo con fermate frequenti per aspettare gli ultimi, alcuni dei quali preferiscono superare le brevi salite a piedi. Già dopo un'ora qualcuno comunica di essere stanchissimo/a ma cerchiamo di non dare troppo peso a queste voci", questo si legge nel resoconto della tre giorni, a firma proprio dei protagonisti. Visita interessante e suggestiva a gravina sotterranea e incontro con Michele Capone. Tra i gravinesi coinvolti infatti Michele Capone, gestore della Agri Biologica delle Murge, che garantisce cena e pernottamento ai "ciclisti" stanchi e affamati.
"E con grande soddisfazione che comunichiamo la realizzazione di un nostro progetto di turismo rurale con strutture e metodi alternativi, a basso impatto ambientale ed economicamente contenuto. Ci abbiamo creduto dal primo giorno che ci siamo incontrati circa un anno fa. Ci siamo sostenuti a vicenda in un duro anno di lavoro, contatti ed investimenti grazie alla grande passione che abbiamo per la tutela dell'ambiente, per la cultura contadina e per la salvaguardia di luoghi, metodi e mestieri che possono dare al territorio Gravinese e più in generale a quello del Parco Nazionale dell'Alta Murgia una vera opportunità di sviluppo eco sostenibile.
Riteniamo che con una buona azione di marketing territoriale si possano offrire da questo territorio pacchetti turistico fatti di un mix di luoghi naturalistici esclusivi, prodotti tipici agro alimentari e artigianali e metodi ricettivi alternativi e tipici del nostro territorio.
Un territorio fatto di case tipiche contadine, borghi rurali, gravine, grotte, cantine scavate nel tufo e tanta gente ospitale e disponibile ad accogliere forestieri di ogni tipo. Vi chiediamo di fare eco di questa iniziativa affinché si capisca che e' possibile uno sviluppo del territorio passando anche da questo tipo di turismo. Ci dichiariamo disponibili a quanti vogliono approfondire le conoscenze del nostro progetto di sviluppo e occupazione", queste le parole di Filippo Tito e Michele Capone.
È stata questa la volta della nostra terra. Una iniziativa che nasce da un e-mail che Filippo Tito di (ciclomurgia) spedisce in quel delle Marche, proponendo un viaggio di istruzione nelle Murge con alcune escursioni in bici. È proprio Filippo Tito, appassionato alla conoscenza dei territori alto murgiani che da anni ha iniziato uno studio dei possibili percorsi ciclabili nel Parco dell' Alta Murgia mappando circa 350 Km di sterrato, ad organizzare la gita, in maniera impeccabile e con la passione che lo accompagna quotidianamente; un viaggio cicloturistico, così come richiesto dai destinatari ella prima proposta, con sistemazioni per la notte spartane, sia per l'economia sia per rendere l'esperienza più autentica.
Ancona-Barletta in treno e poi via in bici: "Il percorso è molto bello, senza traffico ma con qualche saliscendi che i ragazzi, non abituati alla bici, vedono come incredibili salite!!! Procediamo dunque a singhiozzo con fermate frequenti per aspettare gli ultimi, alcuni dei quali preferiscono superare le brevi salite a piedi. Già dopo un'ora qualcuno comunica di essere stanchissimo/a ma cerchiamo di non dare troppo peso a queste voci", questo si legge nel resoconto della tre giorni, a firma proprio dei protagonisti. Visita interessante e suggestiva a gravina sotterranea e incontro con Michele Capone. Tra i gravinesi coinvolti infatti Michele Capone, gestore della Agri Biologica delle Murge, che garantisce cena e pernottamento ai "ciclisti" stanchi e affamati.
"E con grande soddisfazione che comunichiamo la realizzazione di un nostro progetto di turismo rurale con strutture e metodi alternativi, a basso impatto ambientale ed economicamente contenuto. Ci abbiamo creduto dal primo giorno che ci siamo incontrati circa un anno fa. Ci siamo sostenuti a vicenda in un duro anno di lavoro, contatti ed investimenti grazie alla grande passione che abbiamo per la tutela dell'ambiente, per la cultura contadina e per la salvaguardia di luoghi, metodi e mestieri che possono dare al territorio Gravinese e più in generale a quello del Parco Nazionale dell'Alta Murgia una vera opportunità di sviluppo eco sostenibile.
Riteniamo che con una buona azione di marketing territoriale si possano offrire da questo territorio pacchetti turistico fatti di un mix di luoghi naturalistici esclusivi, prodotti tipici agro alimentari e artigianali e metodi ricettivi alternativi e tipici del nostro territorio.
Un territorio fatto di case tipiche contadine, borghi rurali, gravine, grotte, cantine scavate nel tufo e tanta gente ospitale e disponibile ad accogliere forestieri di ogni tipo. Vi chiediamo di fare eco di questa iniziativa affinché si capisca che e' possibile uno sviluppo del territorio passando anche da questo tipo di turismo. Ci dichiariamo disponibili a quanti vogliono approfondire le conoscenze del nostro progetto di sviluppo e occupazione", queste le parole di Filippo Tito e Michele Capone.