Bike sharing, cosa c’è da sapere

I Cittadini Gravinesi stilano una lista di notizie utili per l’uso delle biciclette elettriche a noleggio

venerdì 10 maggio 2024 13.45
E' sicuramente l'argomento che sta richiamando più interesse e muovendo più curiosità negli ultimi giorni nella città di Gravina. L'avvento delle bici elettriche a noleggio non ha lasciato indifferente i gravinesi che in più di uno si sono cimentati per provare questo nuovo servizio, forse più per curiosità che per reale sensibilità ecologica e consapevolezza dei benefici che il bike sharing porta all'ambiente.

L'inizio del servizio che lancia la città di Gravina nel terzo millennio verso una mobilità sostenibile è accompagnato però da mille dubbi e domande, alle quali trovare facili risposte proprio nell'applicazione legata al servizio che spiega come usare i veicoli e quali siano i termini e le condizioni di utilizzo.

Una serie di regole che il movimento Politico "Cittadini Gravinesi" ha voluto sintetizzare per facilitare il compito a quella parte di comunità che intende avvalersi del servizio.

Innanzitutto, per poter noleggiare la bici, bisogna essere maggiorenni. Seconda cosa da sapere: Non si può parcheggiare la bici fuori dagli stalli o dove si ritiene più comodo. Questa mancanza, infatti, che comporta una penale di 10 euro che viene addebitata all'utente. 100 sono gli euro che, invece, dovrà pagare chi carica la bici in auto per portarsela, ad esempio, al "Bosco comunale Difesa Grande". Infatti, i veicoli non possono uscire fuori dai confini del territorio urbano.
Tra le regole previste dal contratto di noleggio viene anche spiegato come in caso di furto, verranno utilizzati i dati del fruitore del mezzo, per sporgere denuncia alle forze dell'ordine. Inoltre, in caso di danneggiamento del veicolo o di smontaggio di pezzi della bicicletta elettrica, la penale prevista è di ben 250 euro. Chi dovesse incappare in violazioni ripetute alle condizioni di noleggio non potrà più usufruire del servizio. Infine, in caso di incidente, se il conducente non è maggiorenne, a pagare i danni saranno i suoi genitori.

Una serie di indicazioni che regolano l'uso del mezzo e che andrebbero maggiormente diffuse. Per questo -sottolineano dai Cittadini Gravinesi- stiamo sollecitando sia l'amministrazione che le forze dell'ordine a promuovere una adeguata campagna di informazione e di sensibilizzazione, "affinché il servizio offerto risulti adeguato, rispettoso e soprattutto un benessere per tutta la nostra collettività".