Bosco, tutto tace

I cinque stelle attaccano: Tutta colpa del comune

mercoledì 30 marzo 2016 9.15
E' passata Pasqua e pure la pasquetta ma i progetti per rendere il bosco punto di riferimento del turismo locale restano su carta.

Nonostante sia in arrivo un 'altra bella stagione, la terza dalla chiusura del bar, la struttura resta ancora chiusa e i visitatori a secco e senza servizi.

L'assessore Gino Lorusso dopo l'ennesima nota Cinque Stelle aveva assicurato che la variante richiesta dalla società aggiudicataria era al vaglio degli uffici ma per rendere il progetto effettivo occorrerà anche il via libera del consiglio comunale. Altro tempo dunque.
Intanto i cinque stelle sono tornati a scrivere per incalzare proprio l'assessore Lorusso: "In qualità di assessore, non dovrebbe limitarsi a liquidare il tutto dicendo che il comune a parte intimare l'inizio della gestione del "rifugio" al bosco comunale non può fare più nulla. Noi crediamo che il comune, e quindi lei in prima persona, debba fare la sua parte in ben altro modo.
Da quello che ci è dato sapere, gli aggiudicatari del bando hanno richiesto una variante al comune che, nonostante abbia loro promesso di discuterla in consiglio comunale, a distanza di più di due anni questo non è ancora avvenuto per motivi che non conosciamo e che non possiamo sapere, possiamo tuttavia suggerire quello che si sarebbe dovuto fare".

Nello specifico, secondo i grillini, per evitare inutili lungaggini burocratiche l'amministrazione comunale avrebbero dovuto definire i tempi per l'istruttoria del progetto da parte degli uffici e imporre in tempi brevi ai nuovi gestori "obbligandoli a rispettare il contratto stipulato salvo poi, in caso di inadempimento allo stesso, passare al secondo in gara".
Di qui l'ennesimo attacco al Palazzo: "Assessore Lorusso, riteniamo che il comune sia l'unico responsabile di questa situazione poiché incapace di porre fine a questa annosa questione costringendo tutti i cittadini a subirne le gravi conseguenze".

Unica nota positiva: gli amanti della pasquetta all'area aperta non si sono lasciati scoraggiare e comunque hanno invaso il polmone verde cittadino con canti e balli.