Buona scuola, arriva il ricorso della giunta regionale
Sotto accusa il dimensionamento scolastico. Soddisfatti i cinque stelle
lunedì 14 settembre 2015
11.55
E' arrivato quasi allo scadere del termine il ricorso presentato dalla Giunta regionale alla Corte costituzionale contro la legge cosiddetta della "Buona scuola".
L'impugnativa segue il parere depositato lo scorso 10 settembre dall'Avvocatura regionale, richiesto con la mozione approvata all'unanimità nella seduta consiliare dello scorso 31 luglio.
"Il ricorso – si ribadisce in una nota della sala stampa regionale - ha carattere meramente tecnico: la motivazione non è fondata su una critica di natura politica, ma sul mero intento di tutelare la Regione Puglia su alcuni aspetti del dimensionamento scolastico dunque riguardo il contenuto dell'articolo 117 della Costituzione".
Soddisfazione da parte dei consiglieri Cinque stelle che dallo scorso giovedì avevano inscenato un presidio permanente per costringere la giunta a procedere: "Vigileremo sull'esito dell'impugnazione e continueremo la nostra battaglia in difesa del mondo della scuola – commentano soddisfatti i consiglieri pentastellati - felici di essere riusciti a convincere la Giunta a rispettare la voce del mondo della scuola, messo in ginocchio da questa legge".
L'impugnativa segue il parere depositato lo scorso 10 settembre dall'Avvocatura regionale, richiesto con la mozione approvata all'unanimità nella seduta consiliare dello scorso 31 luglio.
"Il ricorso – si ribadisce in una nota della sala stampa regionale - ha carattere meramente tecnico: la motivazione non è fondata su una critica di natura politica, ma sul mero intento di tutelare la Regione Puglia su alcuni aspetti del dimensionamento scolastico dunque riguardo il contenuto dell'articolo 117 della Costituzione".
Soddisfazione da parte dei consiglieri Cinque stelle che dallo scorso giovedì avevano inscenato un presidio permanente per costringere la giunta a procedere: "Vigileremo sull'esito dell'impugnazione e continueremo la nostra battaglia in difesa del mondo della scuola – commentano soddisfatti i consiglieri pentastellati - felici di essere riusciti a convincere la Giunta a rispettare la voce del mondo della scuola, messo in ginocchio da questa legge".