Buone feste dal Teatro Vida con "La Cantata dei Pastori"

Una rappresentazione teatrale tra il sacro ed il profano

lunedì 19 dicembre 2016 12.24
Quale spettacolo migliore se non "La Cantata dei Pastori" per augurare un sereno e santo Natale?

E' con questa rappresentazione, portata in scena sabato 17 e domenica 18 dicembre 2016 dalla compagnia teatrale "A Zeza" di Sorrento, che si chiude la prima parte della rassegna "Amattori...Insieme".

"La Cantata dei Pastori" è un'opera del fine Seicento, scritta da Ruggiero Casimiro Ugone, in cui viene rappresentata la nascita di Gesù, e che da tre secoli è tradizione a Napoli rappresentarla nel periodo natalizio: Maria e Giuseppe sono in viaggio verso Betlemme e, sotto la mano protettrice di Dio, fuggono alle insidie dei Diavoli che tentano di impedire la nascita del Messia. Tuttavia, nulla possono gli angeli delle tenebre contro i serafini alla mercé del Signore: il nascituro viene al mondo e pastori, cacciatori e pescatori insieme agli angeli celesti venerano il pargoletto in fasce.
Compaiono due figure nel corso della vicenda, estranei dal racconto evangelico: Razzullo, uno scrivano inviato in Palestina per il censimento, tormentato perennemente dalla fame per cui si ritrova a svolgere disparati lavori - pescatore, cacciatore, oste e pastore - pur di mettere qualcosa sotto i denti, e Sarchiapone, un barbiere in fuga per aver commesso due omicidi, che più che lavorare preferisce oziare.
Le disavventure dei due sfortunati compaesani conferiscono dinamicità e comicità alla sacralità della rappresentazione.

E con il clima del Natale seicentesco napoletano, il Teatro Vida augura a tutti buone feste.