Buone pratiche per incentivare il turismo accessibile
A Gravina il progetto P.a.s.t.4Future
lunedì 25 giugno 2018
9.37
Ha fatto tappa a Gravina, in attesa del secondo seminario che si terrà il prossimo 5 luglio, la prima tappa gravinese perla presentazione del progetto "P.a.s.t.4Future", il network transfrontaliero del turismo accessibile e sostenibile, al quale il Comune di Gravina in Puglia ha aderito sin dal 2017. Nell'ambito delle attività legate al percorso di sviluppo dell'iniziativa, venerdì pomeriggio si è tenuto nella sala convegni del Museo Civico un seminario informativo organizzato in collaborazione con la Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi".
Al centro del confronto, il turismo che si apre a bambini, anziani e persone con disabilità. Il piano triennale - con scadenza fissata per il 2020 - mette dalla parte dei virtuosi Italia, Albania e Montenegro, con il ministero dell'Economia e delle Finanze albanese a fare da capofila. "La nostra sfida si gioca sul terreno del Parco naturalistico di Capotenda", ha spiegato Annamaria Iurino, assessora alla rimozione delle barriere architettoniche. "Per noi - ha aggiunto - essere parte di questo progetto ha una doppia valenza. Il turismo sostenibile è portatore di qualità per un territorio che ha già le sue peculiarità paesaggistico-culturali, ma è altrettanto importante che la sensibilizzazione all'accessibilità venga allargata all'intera comunità, con una crescita importante sia sul piano culturale che economico".
Quanto emerge dai dati ufficiali difatti, corrisponde ad un implemento consistente dei flussi turistici, proprio nei paesi ben attrezzati per i bisogni speciali. A detenere il primato, per adesso, i paesi del nord Europa: "Alla fine del percorso avremo una sorta di ufficio turistico nel quale verranno messi a disposizione molteplici servizi per le persone con disabilità", ha chiarito Marco Sbarra direttore della cooperativa sociale europea ESCOOP la quale farà da collante tra le due sponde dell'Adriatico.
"Il turismo accessibile - ha concluso Sbarra - permette di destagionalizzare i flussi dei visitatori che aumentano in maniera consistente, dal momento che le persone con disabilità chiaramente vengono accompagnate e soprattutto scelgono le loro mete in base ai servizi che vengono loro offerti, in questo modo quindi possiamo così rendere note aree sino ad ora poco conosciute".
All'incontro, moderato dal dirigente comunale comunale e responsabile del progetto Vito Spano, sono intervenuti anche Camillo Marracino del Gal Molise; il sindaco di Santeramo Fabrizio Baldassarre in rappresentanza del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, che sostiene l'iniziativa, e Pasquale Longobardi, consigliere della Città Metropolitana di Bari, che dal canto suo ha posto l'accento sull'utilizzo delle nuove tecnologie e la necessità di intercettare i giusti finanziamenti.
A conclusione dei lavori, un dialogo aperto a tecnici e cittadini con passeggiata presso il parco di Capotenda, luogo simbolo della Gravina accessibile a tutti.
Al centro del confronto, il turismo che si apre a bambini, anziani e persone con disabilità. Il piano triennale - con scadenza fissata per il 2020 - mette dalla parte dei virtuosi Italia, Albania e Montenegro, con il ministero dell'Economia e delle Finanze albanese a fare da capofila. "La nostra sfida si gioca sul terreno del Parco naturalistico di Capotenda", ha spiegato Annamaria Iurino, assessora alla rimozione delle barriere architettoniche. "Per noi - ha aggiunto - essere parte di questo progetto ha una doppia valenza. Il turismo sostenibile è portatore di qualità per un territorio che ha già le sue peculiarità paesaggistico-culturali, ma è altrettanto importante che la sensibilizzazione all'accessibilità venga allargata all'intera comunità, con una crescita importante sia sul piano culturale che economico".
Quanto emerge dai dati ufficiali difatti, corrisponde ad un implemento consistente dei flussi turistici, proprio nei paesi ben attrezzati per i bisogni speciali. A detenere il primato, per adesso, i paesi del nord Europa: "Alla fine del percorso avremo una sorta di ufficio turistico nel quale verranno messi a disposizione molteplici servizi per le persone con disabilità", ha chiarito Marco Sbarra direttore della cooperativa sociale europea ESCOOP la quale farà da collante tra le due sponde dell'Adriatico.
"Il turismo accessibile - ha concluso Sbarra - permette di destagionalizzare i flussi dei visitatori che aumentano in maniera consistente, dal momento che le persone con disabilità chiaramente vengono accompagnate e soprattutto scelgono le loro mete in base ai servizi che vengono loro offerti, in questo modo quindi possiamo così rendere note aree sino ad ora poco conosciute".
All'incontro, moderato dal dirigente comunale comunale e responsabile del progetto Vito Spano, sono intervenuti anche Camillo Marracino del Gal Molise; il sindaco di Santeramo Fabrizio Baldassarre in rappresentanza del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, che sostiene l'iniziativa, e Pasquale Longobardi, consigliere della Città Metropolitana di Bari, che dal canto suo ha posto l'accento sull'utilizzo delle nuove tecnologie e la necessità di intercettare i giusti finanziamenti.
A conclusione dei lavori, un dialogo aperto a tecnici e cittadini con passeggiata presso il parco di Capotenda, luogo simbolo della Gravina accessibile a tutti.