Buoni alimentari, replica di Valente
Il sindaco risponde ai consiglieri Cataldi, Cardascia e Meliddo che avevano denunciato anomalie
lunedì 22 marzo 2021
10.31
Risponde carte alla mano il sindaco Alesio Valente alle accuse lanciategli dai tre consiglieri comunali Rosa Cataldi, Mimmo Cardascia e Ezio Meliddo che avevano segnalato alla Guardia di Finanzia quelle che, a loro avviso, apparivano delle anomalie rispetto alla distribuzione dei buoni alimentari e farmacologici.
Il primo cittadino non ci sta a prendersi la croce addosso e risponde per le rime a chi ha alluso ad una gestione poco trasparente da parte dell'amministrazione dei buoni spesa.
Valente minimizza l'azione dei tre consiglieri facendo notare come la stessa amministrazione aveva già segnalato alcune situazioni anomale. "Queste cose sono già state fatte, e non solo in riferimento alla prima fase della pandemia (ricordate la mia denuncia pubblica lo scorso aprile) per la quale io stesso avevo presentato un esposto alle forze dell'ordine"- ha affermato il primo cittadino, volendo ricordare a tutti come nella seconda ondata della pandemia, che ha reso necessario la riattivazione dei buoni alimentari e farmacologici, nel corso dei mesi autunnali e nel periodo delle festività natalizie, lo stesso sindaco aveva chiesto agli uffici di monitorare la situazione e fare le opportune verifiche.
"Un paio di mesi fa, come attesta la nota dell'Ufficio Servizi Sociali datata 17 Febbraio, mi giunsero gli esiti dei controlli da me richiesti. Soprattutto, già con mia nota del 18 Febbraio 2021 (che posto completa di protocollo), avevo disposto la trasmissione degli elenchi dei casi anomali all'autorità giudiziaria"- fa notare Valente, che poi si scaglia contro i tre consiglieri che lo avevano criticato. "Gravina merita di più e di meglio. Meriterebbe collaborazione, unione, orgoglio di appartenenza - conclude il sindaco e alludendo ai tre consiglieri, sottolinea come, invece, c'è "chi preferisce altre strade".
Il primo cittadino non ci sta a prendersi la croce addosso e risponde per le rime a chi ha alluso ad una gestione poco trasparente da parte dell'amministrazione dei buoni spesa.
Valente minimizza l'azione dei tre consiglieri facendo notare come la stessa amministrazione aveva già segnalato alcune situazioni anomale. "Queste cose sono già state fatte, e non solo in riferimento alla prima fase della pandemia (ricordate la mia denuncia pubblica lo scorso aprile) per la quale io stesso avevo presentato un esposto alle forze dell'ordine"- ha affermato il primo cittadino, volendo ricordare a tutti come nella seconda ondata della pandemia, che ha reso necessario la riattivazione dei buoni alimentari e farmacologici, nel corso dei mesi autunnali e nel periodo delle festività natalizie, lo stesso sindaco aveva chiesto agli uffici di monitorare la situazione e fare le opportune verifiche.
"Un paio di mesi fa, come attesta la nota dell'Ufficio Servizi Sociali datata 17 Febbraio, mi giunsero gli esiti dei controlli da me richiesti. Soprattutto, già con mia nota del 18 Febbraio 2021 (che posto completa di protocollo), avevo disposto la trasmissione degli elenchi dei casi anomali all'autorità giudiziaria"- fa notare Valente, che poi si scaglia contro i tre consiglieri che lo avevano criticato. "Gravina merita di più e di meglio. Meriterebbe collaborazione, unione, orgoglio di appartenenza - conclude il sindaco e alludendo ai tre consiglieri, sottolinea come, invece, c'è "chi preferisce altre strade".