C’è tempo fino al 9 agosto per presentare le osservazioni al DPRU
Le proposte dovranno essere inviate presso l’Ufficio tecnico comunale
venerdì 29 luglio 2011
E' fissato per il 9 agosto il termine ultimo per la presentazione delle Osservazioni al Documento programmatico di rigenerazione urbana (DPRU) denominato Gravina 2020. Il documento, approvato in via definitiva dal consiglio comunale lo scorso 29 giugno, è disponibile presso la segreteria generale a Palazzo di città oppure è consultabile direttamente sul sito istituzionale del comune dove sono pubblicati anche tutti gli atti amministrativi che hanno portato all'approvazione del piano di rigenerazione studiato per la "Zona ad alto valore ambientale, centro storico A1 e porzione A2 salvaguardia".
Come già anticipato in un precedente articolo, la procedura secondo cui i cittadini possono inviare le proprie osservazioni, è stabilita innanzitutto dall'art. 3 della legge regionale n. 21 sulla rigenerazione urbana "I comuni definiscono gli ambiti territoriali che, per le loro caratteristiche di contesti urbani periferici e marginali interessati, rendono necessari interventi di rigenerazione urbana. A tal fine predispongono un documento programmatico per la rigenerazione urbana, da mettere a punto con la partecipazione degli abitanti, tenendo conto anche delle proposte di intervento avanzate da altri soggetti pubblici e da soggetti privati".
Inoltre un'altra legge regionale (la n.20 del 2001)impone all'amministrazione comunale di diffondere il DPRU su almeno tre quotidiani a tiratura provinciale. A tal proposito, da Palazzo di città fanno sapere, sottolineando che si tratta di "un iter amministrativo imposto dalla legge che non poteva essere disatteso", che in data 26 luglio 2011 l'avviso pubblico per presentare, entro 20 giorni dalla data di pubblicazione, le osservazioni al Documento Programmatico è stato pubblicato sui tre quotidiani a diffusione provinciale, e per l'esattezza: La Gazzetta del Mezzogiorno; Puglia; Corriere del Mezzogiorno (Ed. Puglia/Basilicata).
A questo punto però ci chiediamo come mai l'ufficio stampa comunale abbia aspettato quasi 10 giorni per diffondere la notizia anche sugli altri organi di informazione "interessati". Nonostante tutto nel comunicato giunto stamane in redazione, senza troppi giri di parole, l'amministrazione rimanda al mittente le accuse secondo cui il piano di rigenerazione presentato dal comune è stato studiato per favorire alcuni cittadini a discapito di altri, ribadendo che " il primo percorso di Rigenerazione Urbana ha riguardato un unico ambito progettuale: il Centro Storico. Un ambito territoriale deciso attraverso la partecipazione congiunta dei cittadini con l'Amministrazione Comunale ed il partenariato economico/sociale".
Come già anticipato in un precedente articolo, la procedura secondo cui i cittadini possono inviare le proprie osservazioni, è stabilita innanzitutto dall'art. 3 della legge regionale n. 21 sulla rigenerazione urbana "I comuni definiscono gli ambiti territoriali che, per le loro caratteristiche di contesti urbani periferici e marginali interessati, rendono necessari interventi di rigenerazione urbana. A tal fine predispongono un documento programmatico per la rigenerazione urbana, da mettere a punto con la partecipazione degli abitanti, tenendo conto anche delle proposte di intervento avanzate da altri soggetti pubblici e da soggetti privati".
Inoltre un'altra legge regionale (la n.20 del 2001)impone all'amministrazione comunale di diffondere il DPRU su almeno tre quotidiani a tiratura provinciale. A tal proposito, da Palazzo di città fanno sapere, sottolineando che si tratta di "un iter amministrativo imposto dalla legge che non poteva essere disatteso", che in data 26 luglio 2011 l'avviso pubblico per presentare, entro 20 giorni dalla data di pubblicazione, le osservazioni al Documento Programmatico è stato pubblicato sui tre quotidiani a diffusione provinciale, e per l'esattezza: La Gazzetta del Mezzogiorno; Puglia; Corriere del Mezzogiorno (Ed. Puglia/Basilicata).
A questo punto però ci chiediamo come mai l'ufficio stampa comunale abbia aspettato quasi 10 giorni per diffondere la notizia anche sugli altri organi di informazione "interessati". Nonostante tutto nel comunicato giunto stamane in redazione, senza troppi giri di parole, l'amministrazione rimanda al mittente le accuse secondo cui il piano di rigenerazione presentato dal comune è stato studiato per favorire alcuni cittadini a discapito di altri, ribadendo che " il primo percorso di Rigenerazione Urbana ha riguardato un unico ambito progettuale: il Centro Storico. Un ambito territoriale deciso attraverso la partecipazione congiunta dei cittadini con l'Amministrazione Comunale ed il partenariato economico/sociale".