Caccia, senza polizia provinciale i bracconieri sono liberi di scorazzare

Zullo chiede l'intervento della Regione

sabato 10 settembre 2016
"I bracconieri sono pronti a fare festa ai nostri animali che vivono allo stato brado e popolano boschi, campagne e aree collinari! Cacciare contro le regole per loro sarà più facile da quest'anno grazie al depotenziamento della Polizia provinciale che negli anni scorsi era il loro incubo".

Ne è convinto Ignazio Zullo, presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, per cui "La stagione della caccia è praticamente già iniziata ma nessuno si è preoccupato di organizzare un servizio sostitutivo o integrativo per i controlli necessari anti-bracconaggio".

"Gran parte della polizia provinciale in servizio alla Polizia Faunistico-Venatoria in tutte le province e nella Città metropolitana è stata o dirottata nel nuovo corpo di Polizia regionale, che per altro non è stato ancora istituito, e gli agenti rimasti sono stati dirottati su altre funzioni, non essendo più quello della Caccia un servizio fondamentale. Quindi gli unici a essere presenti sul territorio in questa funzione restano gli uomini della forestale.

Nel riorganizzare le funzioni non fondamentali delle ex Province la Regione ha svolto il compito del "bravo ragioniere" pensando che le funzioni e i servizi offerti dagli enti locali fossero meno numeri da far quadrare. Così non era e non è. Funzioni come quella del controllo anti-bracconaggio non è solo una questione di persone da spostare da un ufficio ad un altro, ma riguarda la tutela del nostro ambiente. Il centrosinistra sempre pronto a riempiersi la bocca in materia come pensa di tutelare i nostri animali contro i bracconieri?".