Campagna Aib 2023, bilancio positivo
Comandante Lamuraglia: “Non un solo albero del Bosco Difesa Grande è andato bruciato”
martedì 24 ottobre 2023
19.20
I numeri parlano chiaro: 81 interventi operativi; 4607 ore di lavoro; oltre 25mila km percorsi.
Questo quanto emerge dai dati della relazione finale stilata dal comandante della Polizia Locale Simone Lamuraglia relativi alla campagna antincendio conclusasi da qualche giorno. Una campagna prolungatasi oltre il 15 settembre, data stabilita dalla Regione Puglia come periodo di "stato di grave pericolosità". Ma vista la persistenza delle alte temperature che hanno favorito il proliferarsi di incendi anche oltre la stagione estiva, la campagna si è protratta fino al 21 ottobre.
E il bilancio di questa stagione si può considerare tutto sommato positivo, alla luce del fatto che la campagna Aib 2023 non ha visto incendi interessare il bosco Comunale Difesa Grande. Un risultato figlio del lavoro e della fitta rete di controllo messa in campo.
Anche quest'anno, infatti, ad operare sul territorio comunale diversi enti che hanno contribuito alla salvaguardia del patrimonio boschivo: dall'Arif all'esercito dall'istituto di vigilanza Pegaso ai volontari della protezione civile e agli agenti della Polizia Locale, il dispiego di mezzi e uomini non è stato indifferente.
A protezione del bosco comunale Difesa Grande sono stati utilizzati sistemi di videosorveglianza, pattugliamenti dinamici, presidi e piantonamenti, anche grazie alle collaborazioni con altre regioni italiane per mezzo della Colonna Mobile Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile. Senza dimenticare le collaborazioni con la Brigata Pinerolo, impegnata in attività addestrative senza arma e quella con le associazioni Nazionali Alpine di Modena, di Piacenza, il Gruppo Lucano e la Federazione Italiana Fuoristrada e l'associazione Gravi in Aria che ha messo a disposizione un drone per le attività di avvistamento notturno. Inoltre, a difesa del bosco sono stati impiegati anche i percettori di reddito di cittadinanza.
Degli interventi di spegnimento messi a registro, il 90% di essi ha riguardato terreni seminativi molto spesso confinanti con il bosco comunale. La restante parte degli incendi ha interessato oliveti e il bordo delle strade, fonte di pericolo per gli automobilisti.
Tirando le somme dunque il comandante della Polizia Locale si dice soddisfatto per i risultati conseguiti. "Non un solo albero del Bosco Difesa Grande è andato bruciato- afferma Lamuraglia, che si augura per il futuro di poter ancora far meglio, potenziando l'efficienza della squadra dei volontari della protezione civile comunale, grazie al rinnovamento del parco auto (datato e superato) e all'acquisizione di nuove attrezzature come ad esempio alcuni droni, rivelatisi molto utili per il monitoraggio e la prevenzione del propagarsi delle fiamme.
Questo quanto emerge dai dati della relazione finale stilata dal comandante della Polizia Locale Simone Lamuraglia relativi alla campagna antincendio conclusasi da qualche giorno. Una campagna prolungatasi oltre il 15 settembre, data stabilita dalla Regione Puglia come periodo di "stato di grave pericolosità". Ma vista la persistenza delle alte temperature che hanno favorito il proliferarsi di incendi anche oltre la stagione estiva, la campagna si è protratta fino al 21 ottobre.
E il bilancio di questa stagione si può considerare tutto sommato positivo, alla luce del fatto che la campagna Aib 2023 non ha visto incendi interessare il bosco Comunale Difesa Grande. Un risultato figlio del lavoro e della fitta rete di controllo messa in campo.
Anche quest'anno, infatti, ad operare sul territorio comunale diversi enti che hanno contribuito alla salvaguardia del patrimonio boschivo: dall'Arif all'esercito dall'istituto di vigilanza Pegaso ai volontari della protezione civile e agli agenti della Polizia Locale, il dispiego di mezzi e uomini non è stato indifferente.
A protezione del bosco comunale Difesa Grande sono stati utilizzati sistemi di videosorveglianza, pattugliamenti dinamici, presidi e piantonamenti, anche grazie alle collaborazioni con altre regioni italiane per mezzo della Colonna Mobile Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile. Senza dimenticare le collaborazioni con la Brigata Pinerolo, impegnata in attività addestrative senza arma e quella con le associazioni Nazionali Alpine di Modena, di Piacenza, il Gruppo Lucano e la Federazione Italiana Fuoristrada e l'associazione Gravi in Aria che ha messo a disposizione un drone per le attività di avvistamento notturno. Inoltre, a difesa del bosco sono stati impiegati anche i percettori di reddito di cittadinanza.
Degli interventi di spegnimento messi a registro, il 90% di essi ha riguardato terreni seminativi molto spesso confinanti con il bosco comunale. La restante parte degli incendi ha interessato oliveti e il bordo delle strade, fonte di pericolo per gli automobilisti.
Tirando le somme dunque il comandante della Polizia Locale si dice soddisfatto per i risultati conseguiti. "Non un solo albero del Bosco Difesa Grande è andato bruciato- afferma Lamuraglia, che si augura per il futuro di poter ancora far meglio, potenziando l'efficienza della squadra dei volontari della protezione civile comunale, grazie al rinnovamento del parco auto (datato e superato) e all'acquisizione di nuove attrezzature come ad esempio alcuni droni, rivelatisi molto utili per il monitoraggio e la prevenzione del propagarsi delle fiamme.