Cani randagi morti: si sospetta avvelenamento
Le volontarie della Lega del cane denunciano. Intanto il Comune approva il progetto esecutivo del canile sanitario.
martedì 18 settembre 2012
09.00
Amate, odiate, temute.
Le volontarie della Lega del cane riaccendono i riflettori su quella indomabile tendenza che ha come diretta conseguenza l'eliminazione fisica dei cani randagi e no. E nel peggiore dei modi. "Altro cane morto avvelenato stamattina e due ricoverati in ambulatorio sempre per avvelenamento", scrivevano dalla Lega un paio di giorni fa, direttamente sulla pagina facebook del sindaco Alesio Valente, lasciando intendere un vezzo non nuovo alle cronache cittadine.
È "requiem" per i cani del territorio. Pare, infatti, che siano una ventina gli animali deceduti negli ultimi tre mesi. Uniti dalla morte, ma anche dalla medesima causa di decesso. Probabilmente. "Chi sta mettendo queste esche avvelenate deve anche pensare che se le trova un bambino...dobbiamo aspettare questo per smuovere qualcosa? Perdere un cane è come perdere un figlio", continuano le volontarie, convinte che la responsabilità dolosa o colposa che sia, sia frutto della mano dell'uomo. E per questo chiara è la richiesta di aiuto rivolta alle istituzioni.
A dare conferma parziale di quella che per le volontarie sembra essere una certezza, la dottoressa Daria Di Lauro, medico veterinario, che in uno dei referti stilato proprio in queste ore indica, quale causa della morte di un cucciolo, una "sospetta intossicazione". "Nell'ultimo periodo - dice - ho assistito alcuni degli animali giunti nel mio ambulatorio in fin di vita, e in alcuni casi addirittura già deceduti. I sintomi che presentavano erano i medesimi: crisi respiratoria, febbre alta oltre ad una serie di lesioni agli organi interni, poi riscontrate. Ma per sapere con certezza se si sia trattato di avvelenamento, l'iter sarebbe stato quello di condurre i cani all'istituto zooprofilattico più vicino".
Nel frattempo da Palazzo di città giunge notizia dell'approvazione del progetto esecutivo di adeguamento funzionale dell'immobile ex mattatoio in canile sanitario, con conseguente variazione del bilancio di previsione 2012 e del bilancio pluriennale 2012/2014. L'importo complessivo è di 46.000 euro, di cui 29.991 quale contributo regionale e 16.009 quale compartecipazione del Comune con fondi del bilancio comunale.
Le volontarie della Lega del cane riaccendono i riflettori su quella indomabile tendenza che ha come diretta conseguenza l'eliminazione fisica dei cani randagi e no. E nel peggiore dei modi. "Altro cane morto avvelenato stamattina e due ricoverati in ambulatorio sempre per avvelenamento", scrivevano dalla Lega un paio di giorni fa, direttamente sulla pagina facebook del sindaco Alesio Valente, lasciando intendere un vezzo non nuovo alle cronache cittadine.
È "requiem" per i cani del territorio. Pare, infatti, che siano una ventina gli animali deceduti negli ultimi tre mesi. Uniti dalla morte, ma anche dalla medesima causa di decesso. Probabilmente. "Chi sta mettendo queste esche avvelenate deve anche pensare che se le trova un bambino...dobbiamo aspettare questo per smuovere qualcosa? Perdere un cane è come perdere un figlio", continuano le volontarie, convinte che la responsabilità dolosa o colposa che sia, sia frutto della mano dell'uomo. E per questo chiara è la richiesta di aiuto rivolta alle istituzioni.
A dare conferma parziale di quella che per le volontarie sembra essere una certezza, la dottoressa Daria Di Lauro, medico veterinario, che in uno dei referti stilato proprio in queste ore indica, quale causa della morte di un cucciolo, una "sospetta intossicazione". "Nell'ultimo periodo - dice - ho assistito alcuni degli animali giunti nel mio ambulatorio in fin di vita, e in alcuni casi addirittura già deceduti. I sintomi che presentavano erano i medesimi: crisi respiratoria, febbre alta oltre ad una serie di lesioni agli organi interni, poi riscontrate. Ma per sapere con certezza se si sia trattato di avvelenamento, l'iter sarebbe stato quello di condurre i cani all'istituto zooprofilattico più vicino".
Nel frattempo da Palazzo di città giunge notizia dell'approvazione del progetto esecutivo di adeguamento funzionale dell'immobile ex mattatoio in canile sanitario, con conseguente variazione del bilancio di previsione 2012 e del bilancio pluriennale 2012/2014. L'importo complessivo è di 46.000 euro, di cui 29.991 quale contributo regionale e 16.009 quale compartecipazione del Comune con fondi del bilancio comunale.