Canile sanitario chiuso da anni. L'assessore Grazia Laico: "Stiamo lavorando per la riapertura"

Nelle prossime settimane, prevista la pubblicazione del bando per l'individuazione del gestore

giovedì 23 novembre 2017 9.13
Da oltre tre anni, il canile sanitario di Gravina risulta chiuso.

A marzo 2016, sono terminati i lavori di manutenzione straordinaria presso la struttura, fra cui la realizzazione di una tettoia nell'area di sgambettamento, la sostituzione degli abbeveratoi, l'acquisto e la posa di pedane di riposo e ciotole, l'apertura di una finestra nel locale deposito, oltre al rifacimento di intonaci e tinteggiature, e si parlava di "riapertura imminente" poiché considerata "una delle priorità dell'amministrazione comunale" volta ad arginare il fenomeno del randagismo. Da allora, però, di azioni ne sono seguite ben poche.

Quando ogni speranza sembra ormai perduta, ecco che arrivano buone nuove: lo scorso 14 novembre l'assessore Grazia Laico, che annovera tra le sue deleghe la lotta al randagismo e la tutela degli animali, ha effettuato un sopralluogo presso il canile sanitario, in compagnia del Comandante della Polizia Municipale, Nicola Cicolecchia, di due agenti della Polizia locale, del dirigente dell'area veterinaria Asl e del funzionario dell'Ufficio tecnico, per verificare lo stato dei luoghi.

Eclatante la necessità di ritinteggiare e sanificare gli ambienti, con annessa rimozione di erbacce e sterpaglie. Come evidenzia nel suo intervento l'assessore Laico "la struttura non si trova nelle condizioni migliori, per cui occorre prima appurare effettivamente quali lavori dovranno essere effettuati per ripristinare la funzionalità delle aree già utilizzate in passato. Le intenzioni di ampliare il canile ci sono, ma prima di trarre conclusioni affrettate o di fare promesse irrealizzabili, bisognerà attendere il parere dell'Ufficio tecnico, incaricato della verifica dell'esistenza dei presupposti affinché nuovi spazi possano essere inaugurati, sia per quanto concerne la mole di interventi da attuare sia per i costi che l'Amministrazione dovrà sostenere".

E' importante sottolineare che c'è una netta distinzione tra canile sanitario e rifugio per cani: il primo infatti è una struttura di prima accoglienza, ricovero e custodia temporanea, e costituisce un luogo di isolamento per la valutazione da parte dei veterinari dello stato di salute dell'animale e della presenza o meno del microchip. I cani restano all'interno della struttura circa una settimana, come previsto dal regolamento di polizia veterinaria per la profilassi antirabbica. Verificato lo stato di salute, in caso di esito positivo, gli amici a 4 zampe vengono inviati al rifugio per cani, che è un'altra struttura in cui vengono curati e custoditi fino alla loro adozione.
Ad oggi, la struttura del canile sanitario si compone di una stanza con 12 box, ciascuno dei quali potrebbe contenere un cane adulto di taglia grande o 4-5 cuccioli, per cui il numero massimo di cani che potranno essere ospitati è molto variabile, con relativa area di sgambo; inoltre vi è una seconda stanza da inaugurare, per cui si dovrà attendere il parere tecnico.

Intanto, fra una decina di giorni si prevede la indizione del bando per l'individuazione del gestore del canile sanitario. "Il bando è quasi pronto. Il Comandante Nicola Cicolecchia si sta occupando delle ultime modifiche. Sistemate queste piccole sfumature, si procederà con la pubblicazione del bando sulla piattaforma EmPULIA e attenderemo le manifestazioni di interesse da parte dei privati e di quanti vorranno partecipare. Non possiamo dire dunque con certezza quando avverrà la riapertura, ma - conclude l'assessore Laico - ci stiamo lavorando".