Capitale della Cultura 2027, Lovero risponde a Verna
Replica del consigliere di maggioranza all’interpellanza del capogruppo di UnaBellaStoria
domenica 11 febbraio 2024
"Il Consigliere Verna oltre alle polemiche cosa ha intenzione di offrire a questo progetto?" Queste le parole con cui Ignazio Lovero ha concluso la sua risposta all'interpellanza del Capogruppo di UnaBellaStoria Saverio Verna, sulla promozione della candidatura congiunta di Gravina e Altamura a Capitale italiana della cultura 2027.
Il consigliere di maggioranza chiamato in causa da Verna in qualità di delegato dal sindaco a seguire l'iter di candidatura della città a capitale della cultura, non ha digerito le dichiarazioni del consigliere di opposizione, accusandolo di aver elencato una serie di inesattezze.
Innanzitutto "Gravina non è andata alla Bit a distribuire bottiglie di olio, ma a presentare un progetto chiaro di cui più volte abbiamo parlato, non fosse altro che lo "spazio" dedicato all'enogastronomia era ben distante dallo "spazio" dedicato alla comunicazione e alla presentazione di progetti istituzionali" - sottolinea Lovero, che spiega come alla Bit il comune di Gravina e quello di Altamura siano andati insieme a presentare ufficialmente la candidatura congiunta delle due città a "Capitale Italiana della Cultura 2027". Una iniziativa non improvvisata alla quale hanno preso parte una delegazione altamurana guidata dal Sindaco Vitantonio Petronella, il Vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, l'Assessore Regionale al Turismo Gianfranco Lopane, la Consigliera Regionale Delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari e il Direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno.
"Non proprio quattro improvvisati come il consigliere Verna vorrebbe far intendere" - afferma Lovero, ricordando al rappresnetante di UnaBellaStoria che l'amministrazione è da tempo a lavoro e in queste ore sta individuando una figura di alto profilo per seguire l'iter di candidatura: "di sicuro la scelta ricadrà su uno tra i migliori esperti italiani sui temi della cultura e del turismo"- afferma sicuro Lovero, che poi non manca di mandare una frecciatina a Verna, elencando una serie di iniziative in materia di recupero del patrimonio culturale e nel campo turistico avviate dall'amministrazione Lagreca, oltre a volergli ricordare che la candidatura a capitale della cultura non è un capriccio, "non è una idea nata dalla vanità di qualche amministratore gravinese, ma è un progetto concreto in linea con tutto il lavoro che si sta facendo per sviluppare e incentivare il turismo gravinese".
"Peccato che il Consigliere, probabilmente impegnato a scrivere le sue numerose interrogazioni si sia distratto!"- ironizza Lovero, auspicandosi "che davvero sia stata la fretta ad indurre in errore il Consigliere Verna, perché è francamente deprimente pensare che invece di contribuire alla crescita culturale e turistica di Gravina, si preferisca fare il tifo per Alberobello, una città meravigliosa che tuttavia ha le stese possibilità di Gravina e di Altamura di acciuffare il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027".
Il consigliere di maggioranza chiamato in causa da Verna in qualità di delegato dal sindaco a seguire l'iter di candidatura della città a capitale della cultura, non ha digerito le dichiarazioni del consigliere di opposizione, accusandolo di aver elencato una serie di inesattezze.
Innanzitutto "Gravina non è andata alla Bit a distribuire bottiglie di olio, ma a presentare un progetto chiaro di cui più volte abbiamo parlato, non fosse altro che lo "spazio" dedicato all'enogastronomia era ben distante dallo "spazio" dedicato alla comunicazione e alla presentazione di progetti istituzionali" - sottolinea Lovero, che spiega come alla Bit il comune di Gravina e quello di Altamura siano andati insieme a presentare ufficialmente la candidatura congiunta delle due città a "Capitale Italiana della Cultura 2027". Una iniziativa non improvvisata alla quale hanno preso parte una delegazione altamurana guidata dal Sindaco Vitantonio Petronella, il Vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, l'Assessore Regionale al Turismo Gianfranco Lopane, la Consigliera Regionale Delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari e il Direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno.
"Non proprio quattro improvvisati come il consigliere Verna vorrebbe far intendere" - afferma Lovero, ricordando al rappresnetante di UnaBellaStoria che l'amministrazione è da tempo a lavoro e in queste ore sta individuando una figura di alto profilo per seguire l'iter di candidatura: "di sicuro la scelta ricadrà su uno tra i migliori esperti italiani sui temi della cultura e del turismo"- afferma sicuro Lovero, che poi non manca di mandare una frecciatina a Verna, elencando una serie di iniziative in materia di recupero del patrimonio culturale e nel campo turistico avviate dall'amministrazione Lagreca, oltre a volergli ricordare che la candidatura a capitale della cultura non è un capriccio, "non è una idea nata dalla vanità di qualche amministratore gravinese, ma è un progetto concreto in linea con tutto il lavoro che si sta facendo per sviluppare e incentivare il turismo gravinese".
"Peccato che il Consigliere, probabilmente impegnato a scrivere le sue numerose interrogazioni si sia distratto!"- ironizza Lovero, auspicandosi "che davvero sia stata la fretta ad indurre in errore il Consigliere Verna, perché è francamente deprimente pensare che invece di contribuire alla crescita culturale e turistica di Gravina, si preferisca fare il tifo per Alberobello, una città meravigliosa che tuttavia ha le stese possibilità di Gravina e di Altamura di acciuffare il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027".