Capone frena sulle rinnovabili

Raggiunta massima capacità di carico su territorio regionale

martedì 25 marzo 2014 15.12
"Oggi i numeri ci dicono che la Puglia ha raggiunto la sua capacità massima di carico. Adesso, quindi, serve un intervento da parte del Governo".

L'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone, mette un freno al proliferare degli impianti fotovoltaici ed eolici sorti nel territorio regionale incentivati ''dai sette lunghi anni di ritardi del Governo nell'emanazione delle regole a base degli impianti di energie rinnovabili e una scellerata politica statale di incentivazione tariffaria degli impianti stessi".
Impianti che a detta dell'assessore sono anche spuntati "dove la scorretta e spesso truffaldina interpretazione della norma che ha semplificato l'iter dei cosiddetti piccoli impianti fino a un megawatt ha aggiunto al danno la beffa". Inoltre, per far fronte a questa situazione "abbiamo posto in essere - spiega Capone - nuove configurazioni organizzative, progetti speciali e potenziamenti di organico. Abbiamo fatto tutto ciò che era in nostro potere: siamo gli unici in Italia ad aver individuato le aree non idonee per le diverse fonti rinnovabili, abbiamo regolato i procedimenti con una legge quadro sull'energia e usiamo il massimo rigore nella valutazione degli impianti".

Infine l'assessore annuncia che si sta lavorando "con gli uffici a una delibera con cui tenteremo di porre un nuovo freno ma occorre che anche il Governo faccia la sua parte. E lo faccia con un piano nazionale dell'energia. Gli altri paesi europei ce l'hanno da anni. L'Italia è in evidente colpevole ritardo".