Carabinieri, Encomio per Massimo Carotenuto comandante CC Gravina
La menzione nel corso della cerimonia dei 210 anni di vita dell’Arma
venerdì 7 giugno 2024
12.09
Un riconoscimento per il lavoro svolto in particolari operazioni di contrasto alla criminalità. Un encomio rivolto agli uomini dell'arma dei carabinieri della compagnia di Altamura e della stazione di Gravina, con una attestazione che premia in particolare l'attività del comandante della stazione dei Carabinieri di Gravina, Massimo Carotenuto.
Secondo quanto riportato nella nota il Maresciallo Maggiore Massimo Carotenuto "comandante di stazione distaccata operante in territorio caratterizzato da alto indice di criminalità, evidenziando spiccato intuito investigativo e non comune spirito di sacrificio, coordinava, partecipandovi personalmente, complessa attività investigativa nei confronti di un sodalizio criminale responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi clandestine che consentiva, altresì di identificare gli autori di un agguato ai danni di un esponente di una fazione criminale antagonista, in lotta per il predominio legato allo spaccio di droga. L'indagine, che permetteva di trarre in arresto, durante le sue prime fasi, 9 persone in flagranza di reato e di sequestrare kg 2,5 di sostanze stupefacenti, armi e munizioni, si concludeva con l'esecuzione di 22 misure cautelari, di cui 19 in carcere e 3 agli arresti domiciliari".
Per aver partecipato alla stessa operazione hanno ricevuto un encomio anche il maresciallo Antonio Ruggieri e l'appuntamento Michele Ferrulli
Secondo quanto riportato nella nota il Maresciallo Maggiore Massimo Carotenuto "comandante di stazione distaccata operante in territorio caratterizzato da alto indice di criminalità, evidenziando spiccato intuito investigativo e non comune spirito di sacrificio, coordinava, partecipandovi personalmente, complessa attività investigativa nei confronti di un sodalizio criminale responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi clandestine che consentiva, altresì di identificare gli autori di un agguato ai danni di un esponente di una fazione criminale antagonista, in lotta per il predominio legato allo spaccio di droga. L'indagine, che permetteva di trarre in arresto, durante le sue prime fasi, 9 persone in flagranza di reato e di sequestrare kg 2,5 di sostanze stupefacenti, armi e munizioni, si concludeva con l'esecuzione di 22 misure cautelari, di cui 19 in carcere e 3 agli arresti domiciliari".
Per aver partecipato alla stessa operazione hanno ricevuto un encomio anche il maresciallo Antonio Ruggieri e l'appuntamento Michele Ferrulli