Carnevale, A Gravina torna il “funerale di Giuann”
Una tradizione recuperata dalla Pro-loco Unpli, in collaborazione con Viaggio a Gravina in Puglia e alcune associazioni locali
martedì 11 febbraio 2025
11.09
La Pro-loco Unpli di Gravina, in collaborazione con Viaggio a Gravina in Puglia e con alcune associazioni, artisti locali e privati ha deciso di tornare ad organizzare uno degli eventi carnevaleschi che appartengono alla tradizione locale e che in passato hanno segnato nel tempo questo periodo dell'anno. Si tratta del "funerale di Giuann Carnevale".
Scopo dell'iniziativa è quello di "riservare una maggiore attenzione ad un momento dell'anno, il periodo del Carnevale, celebrato anticamente anch'esso come espressione/manifestazione di una "festa contadina" (popolare) con riti e tradizioni da preservare: un momento identificativo demo - antropologico di un paese del sud" - spiegano gli organizzatori dell'evento, che sottolineano la volontà di "raccontare e far rivivere, la ricostruzione di un antico rito specifico durante il periodo carnevalesco, tradizionalmente importante e nello stesso tempo scherzoso e licenzioso quale il corteo funebre del fantoccio Giuann Carnevale".
Tra le finalità della manifestazione, infatti, c'è l'intenzione di "rafforzare il legame con le generazioni future, trasmettendo valori e storie che caratterizzano l'identità culturale della comunità; recuperare il significato delle maschere tipiche gravinesi, Giuann e Quarandoir, portatrici di valori sociali e dei loro ribaltamenti concessi e necessari nei riti carnevaleschi, e protagonisti di pantomime che, improntate all'ambiguità, creavano momenti di divertimento, ma anche di riflessione morale nella comunità".
Insomma, non un semplice momento ludico, ma una celebrazione degli usi e dei costumi della cultura contadina.
Al funerale di Giuann non mancheranno quindi la banda, la moglie di Giuann, la Quarandoin, con le comare a piangere il defunto e molto altro ancora. "Il tutto a simboleggiare la chiusura dei festeggiamenti e l'ingresso nel periodo della quaresima" – evidenziano i promotori dell'iniziativa.
Una manifestazione che si svilupperà nel corso del mese di febbraio, con diversi momenti e precise attività a partire dal giorno 13, quando sui social andrà in scena la prima delle cinque tappe di avvicinamento all'evento finale a cura dell'associazione L'Areté. Evento finale che si svolgerà sabato primo marzo, alle ore 18:30, partendo da via Scale Lunghe al civico 4, presso il Presepe di Santa Cecilia, dove verrà allestita la camera ardente di Giuann. Di lì prenderà corpo il corteo funebre che, dopo diversi momenti di animazione, si concluderà nei pressi dell'Arco di Sant'Agostino.
Scopo dell'iniziativa è quello di "riservare una maggiore attenzione ad un momento dell'anno, il periodo del Carnevale, celebrato anticamente anch'esso come espressione/manifestazione di una "festa contadina" (popolare) con riti e tradizioni da preservare: un momento identificativo demo - antropologico di un paese del sud" - spiegano gli organizzatori dell'evento, che sottolineano la volontà di "raccontare e far rivivere, la ricostruzione di un antico rito specifico durante il periodo carnevalesco, tradizionalmente importante e nello stesso tempo scherzoso e licenzioso quale il corteo funebre del fantoccio Giuann Carnevale".
Tra le finalità della manifestazione, infatti, c'è l'intenzione di "rafforzare il legame con le generazioni future, trasmettendo valori e storie che caratterizzano l'identità culturale della comunità; recuperare il significato delle maschere tipiche gravinesi, Giuann e Quarandoir, portatrici di valori sociali e dei loro ribaltamenti concessi e necessari nei riti carnevaleschi, e protagonisti di pantomime che, improntate all'ambiguità, creavano momenti di divertimento, ma anche di riflessione morale nella comunità".
Insomma, non un semplice momento ludico, ma una celebrazione degli usi e dei costumi della cultura contadina.
Al funerale di Giuann non mancheranno quindi la banda, la moglie di Giuann, la Quarandoin, con le comare a piangere il defunto e molto altro ancora. "Il tutto a simboleggiare la chiusura dei festeggiamenti e l'ingresso nel periodo della quaresima" – evidenziano i promotori dell'iniziativa.
Una manifestazione che si svilupperà nel corso del mese di febbraio, con diversi momenti e precise attività a partire dal giorno 13, quando sui social andrà in scena la prima delle cinque tappe di avvicinamento all'evento finale a cura dell'associazione L'Areté. Evento finale che si svolgerà sabato primo marzo, alle ore 18:30, partendo da via Scale Lunghe al civico 4, presso il Presepe di Santa Cecilia, dove verrà allestita la camera ardente di Giuann. Di lì prenderà corpo il corteo funebre che, dopo diversi momenti di animazione, si concluderà nei pressi dell'Arco di Sant'Agostino.