Cartelle del consorzio di bonifica, il Comune chiede incontro
La questione è stata discussa in consiglio comunale
sabato 31 dicembre 2022
0.33
La questione delle cartelle esattoriali del consorzio di bonifica Terre D'Apulia sbarca in consiglio comunale. Dopo le numerose lamentele dei cittadini di Gravina che si sono visti recapitare un nuovo balzello da parte del consorzio di bonifica, che ha deciso di comprendere nel piano di contribuzione dell'ente anche il centro abitato di Gravina, la questione è stata oggetto di numerosi interventi ed interrogazioni, anche nella seduta della massima assise cittadina.
"La tassa sui canaloni", come qualcuno l'ha ribattezzata, non è andata giù a molti cittadini che si sono rivolti agli amministratori locali affinché prendano a cuore la vicenda e intercedano presso le istituzioni preposte a risolvere la questione.
Si tratta per molti di tributi non dovuti, e comunque di cartelle esattoriali non giustificate. Una questione affrontata anche dalla III commissione consiliare che aveva addirittura chiesto al sindaco di istituire una class action per tutelare i cittadini di Gravina. In sostanza si chiede all'amministrazione di adottare una azione collettiva allo scopo di sospendere il tributo in attesa di verificarne la legittimità.
Lagnanze che non hanno lasciato indifferente l'amministrazione comunale che, per bocca del sindaco Fedele Lagreca ha comunicato, congiuntamente all'assessore Varrese, di aver già chiesto e ottenuto la disponibilità per un incontro con il commissario del consorzio di Bonifica Terre D'Apulia per discutere della vicenda.
"Abbiamo contattato il commissario Borzillo che ha dato la sua piena disponibilità per un incontro chiarificatore in merito alla questione" -ha detto Varrese, che non esclude di poter coinvolgere sulla vicenda, così come suggerito anche dall'ex sindaco Valente, anche la Regione. "E' nostra intenzione affrontare il problema per capire se c'è una strada percorribile per mettere fine a questa tassa iniqua" – ha concluso l'assessore.
"La tassa sui canaloni", come qualcuno l'ha ribattezzata, non è andata giù a molti cittadini che si sono rivolti agli amministratori locali affinché prendano a cuore la vicenda e intercedano presso le istituzioni preposte a risolvere la questione.
Si tratta per molti di tributi non dovuti, e comunque di cartelle esattoriali non giustificate. Una questione affrontata anche dalla III commissione consiliare che aveva addirittura chiesto al sindaco di istituire una class action per tutelare i cittadini di Gravina. In sostanza si chiede all'amministrazione di adottare una azione collettiva allo scopo di sospendere il tributo in attesa di verificarne la legittimità.
Lagnanze che non hanno lasciato indifferente l'amministrazione comunale che, per bocca del sindaco Fedele Lagreca ha comunicato, congiuntamente all'assessore Varrese, di aver già chiesto e ottenuto la disponibilità per un incontro con il commissario del consorzio di Bonifica Terre D'Apulia per discutere della vicenda.
"Abbiamo contattato il commissario Borzillo che ha dato la sua piena disponibilità per un incontro chiarificatore in merito alla questione" -ha detto Varrese, che non esclude di poter coinvolgere sulla vicenda, così come suggerito anche dall'ex sindaco Valente, anche la Regione. "E' nostra intenzione affrontare il problema per capire se c'è una strada percorribile per mettere fine a questa tassa iniqua" – ha concluso l'assessore.