Catene ai cancelli della Montemurro
Il DS Loglisci: “disapprovazione per questo grave gesto ai danni di un’Istituzione educativa”
venerdì 10 febbraio 2023
11.59
Sorpresa questa mattina presso i cancelli della scuola secondaria di primo grado "Don Eustachio Montemurro". I collaboratori scolastici che sono andati ad aprire le porte della scuola hanno trovato presso i quattro cancelli di accesso, catene e lucchetti e fili di ferro molto resistenti, che ne impedivano l'apertura. Immediatamente allertate le forze dell'ordine sul posto sono giunti gli agenti della Polizia di Stato, supportati da quelli della Polizia Locale, che hanno subito sbloccato la situazione, rompendo i catenacci e consentendo il regolare ingresso presso l'istituto agli alunni ed al personale docente, solo con qualche minuto di ritardo. Non contenti, gli autori del gesto hanno anche tentato di forzare la porta di ingresso principale e di manometterla, inserendo nella serratura dei pezzi di chiave.
Un atto deplorevole che si è ripetuto a distanza di poche ore dal primo episodio. Anche nella mattinata di ieri, infatti, i cancelli della scuola erano stati bloccati da ignoti che avevano inserito del mastice nelle serrature e nei lucchetti delle inferriate. Un'azione senza conseguenze sul regolare svolgimento delle lezioni, poiché era immediatamente intervenuto il fabbro del Comune.
Si è trattato con molta probabilità di una bravata di quale giovane, forse uno stesso alunno della scuola, che in questo modo ha pensato di impedire l'apertura ed il regolare svolgimento delle lezioni. Su quest'aspetto però saranno più precisi gli uomini del commissariato di Polizia che indagheranno sull'accaduto.
Un episodio stigmatizzato dal dirigente scolastico Michele Loglisci. "Esprimo la mia più viva disapprovazione per questo grave gesto ai danni di un'Istituzione educativa, che, ogni giorno, accoglie centinaia di ragazzi e ragazze, nostri figli. La Scuola è la casa di tutti. Colpendo una Scuola o impedendo ai nostri ragazzi di entrare a scuola, facciamo un grave torto ai nostri figli, negando loro il diritto all'istruzione" -ha detto Loglisci, che ha voluto ringraziare l'amministrazione comunale per l'immediata solidarietà espressa attraverso la presenza presso il plesso scolastico del Sindaco Lagreca e degli assessori Ferrante e Cilifrese.
Loglisci poi si è appellato alla sensibilità e al rispetto per un luogo istituzionale come la scuola.
"Mi permetto di dire e non credo di esagerare: la Scuola, qualsiasi Scuola è un luogo sacro e, come tale, dovrebbe essere rispettata da tutti. Chi attacca una Scuola, oltre a compiere un reato, compie un atto sacrilego" - ha chiosato il Dirigente, invitando la comunità gravinese a fare la propria parte, collaborando con le Forze dell'ordine.
Un atto deplorevole che si è ripetuto a distanza di poche ore dal primo episodio. Anche nella mattinata di ieri, infatti, i cancelli della scuola erano stati bloccati da ignoti che avevano inserito del mastice nelle serrature e nei lucchetti delle inferriate. Un'azione senza conseguenze sul regolare svolgimento delle lezioni, poiché era immediatamente intervenuto il fabbro del Comune.
Si è trattato con molta probabilità di una bravata di quale giovane, forse uno stesso alunno della scuola, che in questo modo ha pensato di impedire l'apertura ed il regolare svolgimento delle lezioni. Su quest'aspetto però saranno più precisi gli uomini del commissariato di Polizia che indagheranno sull'accaduto.
Un episodio stigmatizzato dal dirigente scolastico Michele Loglisci. "Esprimo la mia più viva disapprovazione per questo grave gesto ai danni di un'Istituzione educativa, che, ogni giorno, accoglie centinaia di ragazzi e ragazze, nostri figli. La Scuola è la casa di tutti. Colpendo una Scuola o impedendo ai nostri ragazzi di entrare a scuola, facciamo un grave torto ai nostri figli, negando loro il diritto all'istruzione" -ha detto Loglisci, che ha voluto ringraziare l'amministrazione comunale per l'immediata solidarietà espressa attraverso la presenza presso il plesso scolastico del Sindaco Lagreca e degli assessori Ferrante e Cilifrese.
Loglisci poi si è appellato alla sensibilità e al rispetto per un luogo istituzionale come la scuola.
"Mi permetto di dire e non credo di esagerare: la Scuola, qualsiasi Scuola è un luogo sacro e, come tale, dovrebbe essere rispettata da tutti. Chi attacca una Scuola, oltre a compiere un reato, compie un atto sacrilego" - ha chiosato il Dirigente, invitando la comunità gravinese a fare la propria parte, collaborando con le Forze dell'ordine.