Cda della Fondazione, divisa la minoranza
Il rinvio del punto in consiglio comunale indispettisce 4 consiglieri di opposizione
lunedì 20 settembre 2021
22.00
Sul nome del componente del consiglio di amministrazione della fondazione Pomarici Santomasi si spacca la minoranza. Una divisione tra le forze che compongono l'opposizione forse maturata nel tempo e manifestata proprio in occasione dello scorso consiglio comunale, allorquando i consiglieri venivano chiamati a votare il rinvio del punto.
Una decisione che ha visto alcuni membri della minoranza opporsi duramente al mancato svolgimento del punto, con i toni che si sono accesi e con le velate accuse ad alcuni consiglieri di maggioranza di aver fatto da "stampella" ad un gruppo di opposizione che evidentemente, sul nominativo da presentare a far parte del cda dell'ente morale, non aveva una posizione unanime.
"Episodio di una gravità politica senza precedenti, sia per la "stoffa" dei protagonisti, sia per le regole che descrivono una democrazia" - gridano allo scandalo i consiglieri Vincenzo Varrese, Raffaella Colavito, Ketty Lorusso, Giovanni De Pascale e Rosa Cataldi, che accusano un consigliere della maggioranza (Angelo Lapolla), di aver fatto il "portavoce di tre consiglieri di minoranza", con la quasi totalità dei consiglieri di maggioranza che ha votato per il rinvio del punto.
"Prendiamo decisamente le distanze da questa promiscuità che consente al sindaco Valente, da sempre, di governare la città" - concludono i quattro consiglieri di minoranza. Sotto accusa ci sarebbero i tre membri dell'opposizione (Michele Lorusso, Ignazio Lovero e Ezio Simone) che con Lapolla avrebbero stretto un accordo per rimandare la votazione. Insomma, una situazione che ha creato un certo parapiglia nel corso dell'assise comunale e che probabilmente avrà degli strascichi in seno all'opposizione, se non si troverà una convergenza su una personalità da proporre come candidato nel cda dell'ente morale.
E proprio in questa direzione, a tendere una mano per tentare di ricomporre la situazione ci ha pensato il consigliere di Primavera Popolare Ignazio Lovero, che ha inviato un messaggio ai suoi colleghi delle opposizioni. "Penso sia necessario, viste le ultime vicende politiche relative all'ultimo consiglio comunale, che ci sia un incontro, un confronto al fine di chiarire prima e trovare poi una soluzione, una linea unanime e di opposizione per quanto concerne l'elezione del futuro membro di minoranza in seno al consiglio di amministrazione della Fondazione"- scrive Lovero, invitando così tutti i componenti dei vari gruppi di opposizione ad "uno sforzo, un impegno politico lontano da ogni personalismo, che ci tenga uniti".
Una decisione che ha visto alcuni membri della minoranza opporsi duramente al mancato svolgimento del punto, con i toni che si sono accesi e con le velate accuse ad alcuni consiglieri di maggioranza di aver fatto da "stampella" ad un gruppo di opposizione che evidentemente, sul nominativo da presentare a far parte del cda dell'ente morale, non aveva una posizione unanime.
"Episodio di una gravità politica senza precedenti, sia per la "stoffa" dei protagonisti, sia per le regole che descrivono una democrazia" - gridano allo scandalo i consiglieri Vincenzo Varrese, Raffaella Colavito, Ketty Lorusso, Giovanni De Pascale e Rosa Cataldi, che accusano un consigliere della maggioranza (Angelo Lapolla), di aver fatto il "portavoce di tre consiglieri di minoranza", con la quasi totalità dei consiglieri di maggioranza che ha votato per il rinvio del punto.
"Prendiamo decisamente le distanze da questa promiscuità che consente al sindaco Valente, da sempre, di governare la città" - concludono i quattro consiglieri di minoranza. Sotto accusa ci sarebbero i tre membri dell'opposizione (Michele Lorusso, Ignazio Lovero e Ezio Simone) che con Lapolla avrebbero stretto un accordo per rimandare la votazione. Insomma, una situazione che ha creato un certo parapiglia nel corso dell'assise comunale e che probabilmente avrà degli strascichi in seno all'opposizione, se non si troverà una convergenza su una personalità da proporre come candidato nel cda dell'ente morale.
E proprio in questa direzione, a tendere una mano per tentare di ricomporre la situazione ci ha pensato il consigliere di Primavera Popolare Ignazio Lovero, che ha inviato un messaggio ai suoi colleghi delle opposizioni. "Penso sia necessario, viste le ultime vicende politiche relative all'ultimo consiglio comunale, che ci sia un incontro, un confronto al fine di chiarire prima e trovare poi una soluzione, una linea unanime e di opposizione per quanto concerne l'elezione del futuro membro di minoranza in seno al consiglio di amministrazione della Fondazione"- scrive Lovero, invitando così tutti i componenti dei vari gruppi di opposizione ad "uno sforzo, un impegno politico lontano da ogni personalismo, che ci tenga uniti".