Centri raccolta rifiuti: tutto fermo al palo
La regione revoca il finanziamento e l’Unicam chiama in soccorso l’Anac
lunedì 5 febbraio 2018
Una buona notizia c'è e riguarda l'avvio del nuovo servizio di raccolta rifiuti che partirà ufficialmente il prossimo 16 febbraio. Novanta giorni di transizione durante i quali si continuerà con la raccolta di prossimità ovvero conferendo i rifiuti nei cassonetti stradali, subito dopo il nuovo gestore avvierà la raccolta porta a porta.
Sistema per cui diventano indispensabili, al fine di arrivare ad obiettivi del 65% di differenziata, i centri di raccolta comunai finanziati dalla Regione Puglia e mai realizzati.
Quattro in tutto di cui due ad Altamura, uno a Gravina e uno a Grumo Appula. L'Unicam due anni fa ha provveduto ad avviare il bando e successivamente ad aggiudicare i lavori.
E poi?
Poi la volontà manifestata ad ottobre del 2015 da parte dell'amministrazione altamurana di trasferire i centri in altre sedi rispetto a quelle individuate dalla precedente giunta ha di fatto bloccato l'iter.
Con un progetto approvato e messo a bando e una gara aggiudicata, infatti, non è possibile cambiare la progettazione in corso d'opera. Per questo la società vincitrice ha già chiamato in giudizio Unicam e Comuni ma la situazione è piuttosto complicata visto che al municipio altamurano nessuno è disposto a fare un passo indietro.
La Regione per conto suo ha già provveduto a revocare il finanziamento in attesa di buone nuove ma resta un giudizio pendente con l'unicam.
Il direttore dell'Unione dei Comuni, Francesco D'Amore spiega che negli ultimi mesi si sta lavorando su due fronti: da una parte continui incontri in Regione per tentare di recuperare i fondi, dall'altra il coinvolgimento dell'Anac, l'agenzia anti corruzione per la gestione degli appalti pubblici, a cui l'unicam si è rivolta per cercare insieme di sbrogliare la matassa.
Unica consolazione la presenza delle isole ecologiche che nelle città in cui manca, Gravina e Altamura ad esempio, saranno realizzate a spese del nuovo gestore del servizio e per il primo anno saranno completamente gratuite.
"Per fortuna – spiega D'Amore – in sede di preparazione del bando per l'affidamento del nuovo servizio abbiamo avuto una visione lungimirante inserendo tra le richieste anche la realizzazione delle isole ecologiche. Una soluzione che dovrebbe aiutarci a raggiungere quegli standard di differenziata che la Regione ci chiede da troppo tempo. In questi giorni siamo in attesa di risposte da parte dell'Anac".
Sistema per cui diventano indispensabili, al fine di arrivare ad obiettivi del 65% di differenziata, i centri di raccolta comunai finanziati dalla Regione Puglia e mai realizzati.
Quattro in tutto di cui due ad Altamura, uno a Gravina e uno a Grumo Appula. L'Unicam due anni fa ha provveduto ad avviare il bando e successivamente ad aggiudicare i lavori.
E poi?
Poi la volontà manifestata ad ottobre del 2015 da parte dell'amministrazione altamurana di trasferire i centri in altre sedi rispetto a quelle individuate dalla precedente giunta ha di fatto bloccato l'iter.
Con un progetto approvato e messo a bando e una gara aggiudicata, infatti, non è possibile cambiare la progettazione in corso d'opera. Per questo la società vincitrice ha già chiamato in giudizio Unicam e Comuni ma la situazione è piuttosto complicata visto che al municipio altamurano nessuno è disposto a fare un passo indietro.
La Regione per conto suo ha già provveduto a revocare il finanziamento in attesa di buone nuove ma resta un giudizio pendente con l'unicam.
Il direttore dell'Unione dei Comuni, Francesco D'Amore spiega che negli ultimi mesi si sta lavorando su due fronti: da una parte continui incontri in Regione per tentare di recuperare i fondi, dall'altra il coinvolgimento dell'Anac, l'agenzia anti corruzione per la gestione degli appalti pubblici, a cui l'unicam si è rivolta per cercare insieme di sbrogliare la matassa.
Unica consolazione la presenza delle isole ecologiche che nelle città in cui manca, Gravina e Altamura ad esempio, saranno realizzate a spese del nuovo gestore del servizio e per il primo anno saranno completamente gratuite.
"Per fortuna – spiega D'Amore – in sede di preparazione del bando per l'affidamento del nuovo servizio abbiamo avuto una visione lungimirante inserendo tra le richieste anche la realizzazione delle isole ecologiche. Una soluzione che dovrebbe aiutarci a raggiungere quegli standard di differenziata che la Regione ci chiede da troppo tempo. In questi giorni siamo in attesa di risposte da parte dell'Anac".