"Centro anziani, ancora parole e incontri caduti nel nulla"

La quinta commissione attacca sulle politiche sociali e attende risposte da assessore Lafabiana

martedì 4 giugno 2019 16.15
La misura è colma. La V commissione consiliare all'attacco delle politiche sociali del Comune. Ultima vicenda che ha scatenato le ire dei membri Ketti Lorusso, Mariella Lupoli, Antonio Stregapede, Luigi Lorusso della V commissione, presieduta da Vincenzo Varrese, riguarda la chiusura del centro anziani di Via Cesare Battisti.

Una vicenda che nella ricostruzione fatta dai consiglieri, ha origine qualche mese fa, allorquando la commissione venne a conoscenza del preavviso per la disdetta del fitto del locale ospitante il centro diurno per anziani di via Battisti, con chiusura prevista per il 31 maggio scorso. Sollecitato, l'assessore Lafabiana, si riservava la possibilità di ritornare sui propri passi.

Rassicurazioni che lo stesso assessore reiterava circa un mese fa in un incontro con i membri della commissione, ribadendo la volontà espressa dalla giunta Valente di rivedere la decisione di dismettere la sede del centro anziani, dando mandato agli uffici comunali di eseguire le opportune azioni necessarie a garantire il servizio.

Ma come una doccia gelata, in maniera beffarda, il centro anziani un paio di giorni prima della scadenza del 31 maggio viene chiuso. Da qui l'ira dei membri della commissione che chiedono spiegazioni e puntano il dito sulle politiche sociali dell'amministrazione Valente.

"Gravina tra le tante defiance nelle politiche sociali vanta anche la totale inefficienza di molti altri servizi indispensabili agli anziani quanto ai turisti e ci riferiamo tra gli altri, ai bagni pubblici ancora chiusi"- dicono rincarando la dose i consiglieri, che ricordano anche come "l' assessora al Piano di Zona è congelata da mese, il Sindaco continua a non dare risposte e tutto ciò non fa che male alla città".

Una situazione che i consiglieri comunali della commissione che si occupa di politiche sociali ritengono inaccettabile e sulla quale promettono di non abbassare la guardia e continuare a far sentire la propria voce.