Musica nel centro storico: ecco i dettagli
Vademecum per gli eventi all’aperto e la piazza si rianima.
domenica 14 settembre 2014
09.28
Messa nero su bianco la delibera, è ripartita la stagione musicale dei locali gravinesi.
Congelato momentaneamente il bill di concerti e dj sets in piazza della Repubblica, il silenzio assordante delle casse e dello sconcerto si è rotto, qualche giorno fa, con una marcia nuziale tra esercenti ed istituzioni.
Da aprile ad ottobre le manifestazioni potranno protrarsi fino all'una del mattino previo rilascio dell'autorizzazione. Il livello di emissione non potrà superare i 75 decibel per poi abbassarsi a 55, da mezzanotte all'una. A dicembre e gennaio, invece, si anticipa di un'ora. Tutto questo a condizione che gli esercizi commerciali non si trovino in prossimità di "ricettori sensibili", ovvero ospedali, case di riposo o di edifici scolastici limitatamente agli orari in cui siano in corso le lezioni.
L'unica nota dolente è quella dei residenti. Poco convinti che questa possa essere una soluzione plausibile ma soprattutto certi, che gli spazi pubblici ad uso e consumo dei cittadini vadano tutelati e rispettati. Lamentosi quindi della troppa sporcizia lasciata dai frequentatori notturni, oltre che degli schiamazzi.
E proprio venerdì sera la cittadina si è ritrasformata in un pentagramma di eventi musicali. Tanta l'affluenza dei clienti in alcuni locali del centro storico. Incetta di consensi anche per il primo cittadino, Alesio Valente e per gli assessori al bilancio ed all'ambiente, Nicola Lagreca e Christian Divella, tenendo conto dei commenti che gli utenti gravinesi hanno pubblicato sui social network, sulle pagine istituzionali e nei gruppi di contestazione pacifica.
Sprovvisto di Zac (zonizzazione acustica comunale), il Comune ha avviato l'iter procedurale per l'approvazione, secondo quanto riportato nel documento. In base alla Zac, il territorio verrebbe suddiviso in aree mediante una preventiva analisi del piano regolatore e della normativa tecnica. La classificazione inoltre, dipende dal livello di deterioramento che l'inquinamento acustico potrebbe provocare.
Sono questi i parametri utilizzati per un tipo di sviluppo che dal punto di vista sostenibile, regoli i vari comparti industriali, infrastrutturali ed artigianali.
Congelato momentaneamente il bill di concerti e dj sets in piazza della Repubblica, il silenzio assordante delle casse e dello sconcerto si è rotto, qualche giorno fa, con una marcia nuziale tra esercenti ed istituzioni.
Da aprile ad ottobre le manifestazioni potranno protrarsi fino all'una del mattino previo rilascio dell'autorizzazione. Il livello di emissione non potrà superare i 75 decibel per poi abbassarsi a 55, da mezzanotte all'una. A dicembre e gennaio, invece, si anticipa di un'ora. Tutto questo a condizione che gli esercizi commerciali non si trovino in prossimità di "ricettori sensibili", ovvero ospedali, case di riposo o di edifici scolastici limitatamente agli orari in cui siano in corso le lezioni.
L'unica nota dolente è quella dei residenti. Poco convinti che questa possa essere una soluzione plausibile ma soprattutto certi, che gli spazi pubblici ad uso e consumo dei cittadini vadano tutelati e rispettati. Lamentosi quindi della troppa sporcizia lasciata dai frequentatori notturni, oltre che degli schiamazzi.
E proprio venerdì sera la cittadina si è ritrasformata in un pentagramma di eventi musicali. Tanta l'affluenza dei clienti in alcuni locali del centro storico. Incetta di consensi anche per il primo cittadino, Alesio Valente e per gli assessori al bilancio ed all'ambiente, Nicola Lagreca e Christian Divella, tenendo conto dei commenti che gli utenti gravinesi hanno pubblicato sui social network, sulle pagine istituzionali e nei gruppi di contestazione pacifica.
Sprovvisto di Zac (zonizzazione acustica comunale), il Comune ha avviato l'iter procedurale per l'approvazione, secondo quanto riportato nel documento. In base alla Zac, il territorio verrebbe suddiviso in aree mediante una preventiva analisi del piano regolatore e della normativa tecnica. La classificazione inoltre, dipende dal livello di deterioramento che l'inquinamento acustico potrebbe provocare.
Sono questi i parametri utilizzati per un tipo di sviluppo che dal punto di vista sostenibile, regoli i vari comparti industriali, infrastrutturali ed artigianali.