Centro visite, tutto tace
Conca chiede lumi a Valente
domenica 22 maggio 2016
Il centro visite del Bosco Difesa Grande pronto per l'uso e chiuso.
Un ritornello che si ripete da mesi nonostante le tante rassicurazioni che arrivano a più riprese da palazzo di città. Questa volta a chiedere lumi sullo stato dell'arte è il consigliere regionale Mario Conca che in un'interrogazione inviata la primo cittadino chiede di sapere quali sono le reali ragioni che impediscono l'apertura del centro.
Il progetto, realizzando grazie ai finanziamenti per il recupero delle aree naturalistiche per un importo compressivo di 700.000 euro destinati al Bosco difesa Grande, ha visto il suo completamento nel 2015 a seguito del quale è stata indetta gara pubblica per l'affidamento del centro viste. Una gara aggiudicata anche in via definitiva all'Agenzia Silvium Viaggi. Da allora il nulla.
La struttura dotata di Giardino botanico realizzato dal Museo Orto Botanico dell'Università di Bari che ospita piante della flora mediterranea appartenenti a specie rare e minacciate della flora pugliese; Museo naturalistico con diorami, ovvero rappresentazioni in dimensioni reali di ambienti del bosco di Gravina al cui interno sono conservati animali imbalsamati, pannelli didattici e due totem con schermi touch screen con video multimediali sul bosco; Aula didattica; Porticato con un plastico che rappresenta, in scala, parte del bosco; Stagno con piante acquatiche; Ufficio adibito ad info point.
In pratica una cassaforte di conoscenze per alunni e turisti.
Un'intera possibilità di sviluppo che ad oggi resta inutilizzata. Il consigliere Conca chiede a cosa sia dovuta questa fase di stallo: "Una risorsa del genere altrove la sognerebbero, perché potrebbe rappresentare un attrattore turistico, un bosco didattico e non solo. Ci sono comunità che riescono a valorizzare il nulla, o quasi, e poi ci siamo noi che facciamo di tutto per nascondere e abbandonare al loro destino i nostri gioielli".
Un ritornello che si ripete da mesi nonostante le tante rassicurazioni che arrivano a più riprese da palazzo di città. Questa volta a chiedere lumi sullo stato dell'arte è il consigliere regionale Mario Conca che in un'interrogazione inviata la primo cittadino chiede di sapere quali sono le reali ragioni che impediscono l'apertura del centro.
Il progetto, realizzando grazie ai finanziamenti per il recupero delle aree naturalistiche per un importo compressivo di 700.000 euro destinati al Bosco difesa Grande, ha visto il suo completamento nel 2015 a seguito del quale è stata indetta gara pubblica per l'affidamento del centro viste. Una gara aggiudicata anche in via definitiva all'Agenzia Silvium Viaggi. Da allora il nulla.
La struttura dotata di Giardino botanico realizzato dal Museo Orto Botanico dell'Università di Bari che ospita piante della flora mediterranea appartenenti a specie rare e minacciate della flora pugliese; Museo naturalistico con diorami, ovvero rappresentazioni in dimensioni reali di ambienti del bosco di Gravina al cui interno sono conservati animali imbalsamati, pannelli didattici e due totem con schermi touch screen con video multimediali sul bosco; Aula didattica; Porticato con un plastico che rappresenta, in scala, parte del bosco; Stagno con piante acquatiche; Ufficio adibito ad info point.
In pratica una cassaforte di conoscenze per alunni e turisti.
Un'intera possibilità di sviluppo che ad oggi resta inutilizzata. Il consigliere Conca chiede a cosa sia dovuta questa fase di stallo: "Una risorsa del genere altrove la sognerebbero, perché potrebbe rappresentare un attrattore turistico, un bosco didattico e non solo. Ci sono comunità che riescono a valorizzare il nulla, o quasi, e poi ci siamo noi che facciamo di tutto per nascondere e abbandonare al loro destino i nostri gioielli".