Cessati i rimborsi per l'assistenza specialistica accreditata

I Sindaci della Murgia chiedono con urgenza un incontro. "E' nostro dovere proteggere i concittadini"

mercoledì 13 ottobre 2010
In data odierna i sindaci di Gravina Giovanni Divella, di Altamura Mario Stacca, di Santeramo in Colle Vito Lillo, di Poggiorsini Ignazio Di Mauro, unitamente al consigliere provinciale Domenico Romita, hanno trasmesso un telegramma al direttore generale della Asl di Bari Nicola Pansini, al presidente della Giunta regionale Nicola Vendola ed all'assessore alla salute regionale Tommaso Fiore in merito alle "devastanti conseguenze sul diritto alla salute dei propri concittadini prodotte dalle ultime decisioni sull'assistenza specialistica accreditata". Nel telegramma si chiede "un incontro urgente" con l'assessore Fiore.

Dal giorno 12 ottobre sono cessati i rimborsi per l'assistenza specialistica accreditata. Ciò significa che per le indagini per immagini (es. esami radiologici) e per i prelievi, i cittadini indigenti non hanno più la possibilità di rivolgersi presso i laboratori e le strutture accreditate, ma solo "nelle insufficienti strutture ospedaliere territoriali le quali non potranno mai assorbire il carico delle strutture private accreditate, con un danno insopportabile per le comunità. Le conseguenze si stanno già verificando".

"La sospensione dei rimborsi fino alla fine dell'anno non può lasciarci freddi ed indifferenti soprattutto perché è nostro dovere proteggere i nostri concittadini da politiche della salute che privilegiano indegnamente le fasce più agiate a scapito delle indigenti che, a seguito della grave crisi che ha colpito l'intera nazione, vanno tutelate e protette", sostengono i Sindaci della Murgia.