Cgil, 1 maggio per ricordare il “decreto Gravina”
Un incontro per parlare del ruolo del movimento bracciantile gravinese
lunedì 29 aprile 2024
"Il ruolo storico svolto dal movimento bracciantile Gravinese per lo sviluppo e il lavoro"- questo il tema del dibattito organizzato dalla Cgil di Gravina in occasione della festa dei Lavoratori del primo maggio.
Una iniziativa che, in occasione dell'80esimo anniversario del "decreto Gravina – spiegano dalla Cgil - "intende focalizzare analisi e riflessioni sul ruolo storico svolto dal movimento bracciantile gravinese, a Gravina e in tutta la provincia di Bari, per la piena occupazione, i diritti sociali ed assistenziali e per lo sviluppo dell'agricoltura, in un arco temporale che partendo dai primi anni venti del 900, attraverso le lotte del periodo post fascista, arriva fino agli anni 70".
Lo scopo dell'iniziativa- continuano dalla Camera del Lavoro di Gravina- è quello di "approfondire, ricordare e consegnare alla città la memoria degli avvenimenti che alla fine del '44 attraverso le lotte bracciantili per il lavoro e i diritti sociali e i moti popolari che si svilupparono nella città, portarono il Prefetto di Bari ad emettere il "decreto Gravina"(12 Novembre 1944), con il quale si istituivano le Commissioni Paritetiche per l'imponibile di manodopera. Conquista questa che, supportata delle mobilitazioni e dalle lotte bracciantili, a partire da Gravina, fu estesa alla provincia di Bari e la Puglia nel volgere di un mese. Un grande risultato che gettò le basi per l'estensione negli anni successivi dell'Imponibile di Manodopera prima a livello meridionale e poi nazionale".
Al dibattito parteciperanno la segretaria Generale della CGIL Puglia Luigia Bucci; il prof. Salvatore Albano, autore del libro Pane Amaro e l'assegnista di ricerca dell'UNIBA, Niki Deleonardis, autore di un saggio sull'imponibile di manodopera.
Nell'ambito dell'iniziativa, sarà proiettato un filmato recuperato dall'archivio storico del Movimento operaio che riprende lo Sciopero dei braccianti agricoli di Gravina per lo Sviluppo e il lavoro del 10 Marzo del 1966.
Una iniziativa che, in occasione dell'80esimo anniversario del "decreto Gravina – spiegano dalla Cgil - "intende focalizzare analisi e riflessioni sul ruolo storico svolto dal movimento bracciantile gravinese, a Gravina e in tutta la provincia di Bari, per la piena occupazione, i diritti sociali ed assistenziali e per lo sviluppo dell'agricoltura, in un arco temporale che partendo dai primi anni venti del 900, attraverso le lotte del periodo post fascista, arriva fino agli anni 70".
Lo scopo dell'iniziativa- continuano dalla Camera del Lavoro di Gravina- è quello di "approfondire, ricordare e consegnare alla città la memoria degli avvenimenti che alla fine del '44 attraverso le lotte bracciantili per il lavoro e i diritti sociali e i moti popolari che si svilupparono nella città, portarono il Prefetto di Bari ad emettere il "decreto Gravina"(12 Novembre 1944), con il quale si istituivano le Commissioni Paritetiche per l'imponibile di manodopera. Conquista questa che, supportata delle mobilitazioni e dalle lotte bracciantili, a partire da Gravina, fu estesa alla provincia di Bari e la Puglia nel volgere di un mese. Un grande risultato che gettò le basi per l'estensione negli anni successivi dell'Imponibile di Manodopera prima a livello meridionale e poi nazionale".
Al dibattito parteciperanno la segretaria Generale della CGIL Puglia Luigia Bucci; il prof. Salvatore Albano, autore del libro Pane Amaro e l'assegnista di ricerca dell'UNIBA, Niki Deleonardis, autore di un saggio sull'imponibile di manodopera.
Nell'ambito dell'iniziativa, sarà proiettato un filmato recuperato dall'archivio storico del Movimento operaio che riprende lo Sciopero dei braccianti agricoli di Gravina per lo Sviluppo e il lavoro del 10 Marzo del 1966.