Cgil, Cisl e Uil chiedono incontro al commissario Riflesso

Avviare un tavolo di concertazione in vista dei progetti da candidare al Pnrr e dei Por regionali

venerdì 21 gennaio 2022 08.30
Un filo interrotto con l'amministrazione comunale che si intende riprendere con il commissario prefettizio. Un dialogo necessario per il bene della città in vista delle progettazioni e dei finanziamenti che interesseranno il Comune di Gravina, sia per via del Piano di Ripresa e Resilienza; sia per i fondi del Programma Operativo Regionale FESR-FSE sostanzialmente destinati ai Comuni.

Sono queste le ragioni che hanno spinto le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil a chiedere al commissario prefettizio Rossana Riflesso un incontro urgente per "l'attivazione di un tavolo di partenariato socio economico locale per confrontarsi e costruire congiuntamente una idea programmatica e progettuale da candidare nei PNRR": ciò che in altri comuni e, a livello provinciale, è stato già fatto, mentre a Gravina ancora no.

Una richiesta che i segretari delle tre organizzazioni sindacali Peppino Deleonardis (Cgil), Nunzia Laterza (Cisl) e Enzo Mastromarco (Uil) avevano iinviato a più riprese anche all'ormai ex sindaco Valente, senza avere però risposta. Nell'inoltrare la richiesta di incontro i sindacati hanno voluto manifestare la propria preoccupazione per la possibile perdita di importanti opportunità causata alla crisi che ha portato alla caduta della giunta Valente.

Per questo si chiede un tavolo di confronto, così come previsto dal protocollo siglato lo scorso luglio nell'ambito del Piano strategico della città metropolitana di Bari "che prevede nei 10 punti un ruolo di attivazione e confronto con le parti sociali, per condividere un'idea di sviluppo del territorio, evitando frammentazione e progetti a pioggia", ma anche presente nel patto d'intesa sottoscritto tra le organizzazioni sindacali e la Presidenza del Consiglio lo scorso 29 dicembre. E gli ambiti su cui confrontarsi e discutere sono di assoluto interesse, con la possibilità di partecipare a bandi per realizzare nuovi impianti per la gestione dei rifiuti; progetti "faro" di economia circolare; interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e le alluvioni; protezione e valorizzazione delle aree verdi urbane; edilizia residenziale e case alloggio degli studenti; attività culturali dei borghi; rigenerazione urbana; fondo Piani Urbani Integrati; piantumazione alberi per la valorizzazione del verde urbano ed extraurbano; installazione di infrastrutture e stazioni di ricarica per auto elettriche nelle aree urbane; ciclovie; acquisto autobus ecologici per il trasporto urbano; interventi di piccola e media portata per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficientamento energetico dei comuni; interventi sui beni confiscati alla criminalità; miglioramento servizi e infrastrutture sociali nuove per i comuni delle aree interne; adeguamento o costruzione di nuovi edifici scolastici in sostituzione di quelli vecchi per il risparmio energetico.

Tanta "carne a cuocere", a cui aggiungere i finanziamenti in capo al Programma Operativo Regionale FESR-FSE con una dotazione di 7,5 miliardi e che ha proprio i comuni tra i principali destinatari. Finanziamenti per progettazioni che, comunque, hanno vincoli temporali che impongono una immediata "strategia e un insieme di progetti da candidare, da parte del comune di Gravina, tentando di recuperare il tempo perduto"- affermano Cgil, Cisl e Uil che, nel rimarcare come "il confronto partenariale sia propedeutico all'ottenimento di queste risorse" e sottolineare "l'importanza della partecipazione attiva delle popolazioni e delle parti sociali alle strategie di sviluppo urbano e territoriale" della città d Gravina, invitano il commissario Riflesso ad accogliere la propria richiesta.