Chiudono le attività storiche nel cuore della città
Una interpellanza del consigliere di UnaBellaStoria Saverio Verna
martedì 19 novembre 2024
Pubblichiamo di seguito l'interpellanza del consigliere comunale di UnaBellaStoria, Saverio Verna relativa alla situazione degli esercizi commerciali nel centro storico.
Lo scorso fine settimana, le strade del centro cittadino si sono riempite non solo dei gravinesi, ma anche (e soprattutto) di numerosi turisti. Si è svolta, nei giorni 16 e 17 novembre, la Sagra del Fungo Cardoncello: è stata una festa di musica e di colori. E anche di sapori. È stato bello ri-vedere il centro storico pieno di gente, vivo e nuovamente pulsante. Terminata la festa, però, già a partire da oggi, l'intero asse monumentale è tornato ad essere abbandonato. Ma il nostro centro storico è destinato a svuotarsi ulteriormente, ove mai dovesse risultare veritiera la notizia che chiuderanno i battenti importanti attività, che con impegno, dedizione e coraggio hanno resistito fino ad oggi e per diversi decenni. Il riferimento è alla Cartolibreria Parrulli, alla Cappelleria D'Alò, alla Gioielleria Gramegna, al negozio di ottica Moramarco e a tutti coloro che hanno deciso di chiudere definitivamente i battenti.
A mio credere tutto questo accade, perché nel nostro paese manca una seria politica di programmazione e di attrattiva, che riesca ad invogliare gli esercenti e gli operatori commerciali a investire nelle loro stesse attività, nel centro cittadino. Alla data odierna, assistiamo inermi unicamente al diffondersi di quelle condizioni favorevoli alla desertificazione e allo spopolamento di quella parte della città, che nonostante tutto ci rappresenta e ci dovrebbe anche rendere orgogliosi. Sarebbe assolutamente necessario ed opportuno che – al netto degli eventi occasionali (come anche quello prossimo della Natività) – si avvii un progetto che nei minimi particolari conduca a rivitalizzare l'intera area.
In considerazione di tanto, quindi, nella mia qualità di Consigliere Comunale e Capogruppo del Movimento Politico denominato #unabellastoria, domando di conoscere il numero esatto degli esercizi commerciali ancora aperti nel centro cittadino; il numero di quelli effettivamente disponibili; quante sono le botteghe artigiane, quanti i negozi di alimentari, quanti gli esercizi pubblici (bar, ristoranti, pizzerie). Mi preme conoscere, poi, se il numero delle attività ancora registrate risulti cambiato nell'ultimo biennio e, soprattutto, se l'Amministrazione Comunale abbia mai pensato di elaborare un piano per dare vitalità all'intera area, non solo nel prossimo periodo natalizio o in estate, ma per l'intero anno.
Lo scorso fine settimana, le strade del centro cittadino si sono riempite non solo dei gravinesi, ma anche (e soprattutto) di numerosi turisti. Si è svolta, nei giorni 16 e 17 novembre, la Sagra del Fungo Cardoncello: è stata una festa di musica e di colori. E anche di sapori. È stato bello ri-vedere il centro storico pieno di gente, vivo e nuovamente pulsante. Terminata la festa, però, già a partire da oggi, l'intero asse monumentale è tornato ad essere abbandonato. Ma il nostro centro storico è destinato a svuotarsi ulteriormente, ove mai dovesse risultare veritiera la notizia che chiuderanno i battenti importanti attività, che con impegno, dedizione e coraggio hanno resistito fino ad oggi e per diversi decenni. Il riferimento è alla Cartolibreria Parrulli, alla Cappelleria D'Alò, alla Gioielleria Gramegna, al negozio di ottica Moramarco e a tutti coloro che hanno deciso di chiudere definitivamente i battenti.
A mio credere tutto questo accade, perché nel nostro paese manca una seria politica di programmazione e di attrattiva, che riesca ad invogliare gli esercenti e gli operatori commerciali a investire nelle loro stesse attività, nel centro cittadino. Alla data odierna, assistiamo inermi unicamente al diffondersi di quelle condizioni favorevoli alla desertificazione e allo spopolamento di quella parte della città, che nonostante tutto ci rappresenta e ci dovrebbe anche rendere orgogliosi. Sarebbe assolutamente necessario ed opportuno che – al netto degli eventi occasionali (come anche quello prossimo della Natività) – si avvii un progetto che nei minimi particolari conduca a rivitalizzare l'intera area.
In considerazione di tanto, quindi, nella mia qualità di Consigliere Comunale e Capogruppo del Movimento Politico denominato #unabellastoria, domando di conoscere il numero esatto degli esercizi commerciali ancora aperti nel centro cittadino; il numero di quelli effettivamente disponibili; quante sono le botteghe artigiane, quanti i negozi di alimentari, quanti gli esercizi pubblici (bar, ristoranti, pizzerie). Mi preme conoscere, poi, se il numero delle attività ancora registrate risulti cambiato nell'ultimo biennio e, soprattutto, se l'Amministrazione Comunale abbia mai pensato di elaborare un piano per dare vitalità all'intera area, non solo nel prossimo periodo natalizio o in estate, ma per l'intero anno.