Chiusi cimitero e parchi, restare a casa se non è necessario uscire
Nuove disposizioni per evitare assembramenti. Accesso all’area cimiteriale solo per tumulazioni programmate
sabato 14 marzo 2020
18.30
Restare a casa. Questo è l'imperativo, per l'emergenza sanitaria coronavirus. Da due giorni sono chiusi i parchi della città di Gravina per evitare assembramenti e possibili contagi.
"Qualcuno mi scrive che nell'ultimo decreto nulla è specificato in merito alla chiusura dei parchi. Non è un capriccio, è necessario per la vostra e per la nostra salute"- aveva detto Lafabiana, invitando la popolazione a restare in casa.
Alla chiusura dei parchi è seguita ieri quella del cimitero cittadino. Da Palazzo di Città, infatti, hanno comunicato la decisione di chiudere il Cimitero comunale a partire dal 13 marzo. Un decisione che giunge per garantire una più efficace attuazione delle misure di prevenzione del decreto Conte dell'11 Marzo.
Dal Palazzo di città specificano che l'area cimiteriale sarà inibita al pubblico, ad eccezione delle operazioni di tumulazione, programmandole per evitare assembramenti in modo da seguire le norme di sicurezza vigenti.
Si ricorda il divieto di uscire, fatte salve delle esigenze di lavoro, salute o altre necessità non indifferibili. Negli ultimi tre giorni sono stati circa 400 i controlli effettuati da Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri, con acquisizione e verifica di altrettante autocertificazioni. Le violazioni riscontrate in diversi casi hanno portato alla denuncia dei trasgressori.
"Qualcuno mi scrive che nell'ultimo decreto nulla è specificato in merito alla chiusura dei parchi. Non è un capriccio, è necessario per la vostra e per la nostra salute"- aveva detto Lafabiana, invitando la popolazione a restare in casa.
Alla chiusura dei parchi è seguita ieri quella del cimitero cittadino. Da Palazzo di Città, infatti, hanno comunicato la decisione di chiudere il Cimitero comunale a partire dal 13 marzo. Un decisione che giunge per garantire una più efficace attuazione delle misure di prevenzione del decreto Conte dell'11 Marzo.
Dal Palazzo di città specificano che l'area cimiteriale sarà inibita al pubblico, ad eccezione delle operazioni di tumulazione, programmandole per evitare assembramenti in modo da seguire le norme di sicurezza vigenti.
Si ricorda il divieto di uscire, fatte salve delle esigenze di lavoro, salute o altre necessità non indifferibili. Negli ultimi tre giorni sono stati circa 400 i controlli effettuati da Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri, con acquisizione e verifica di altrettante autocertificazioni. Le violazioni riscontrate in diversi casi hanno portato alla denuncia dei trasgressori.