"Christmas talent”: La scuola, cardine dello sviluppo dei talenti
Esibizione degli alunni della San Giovanni Bosco e della Benedetto XIII
venerdì 23 dicembre 2022
L'altro ieri, in una serata fresca e frizzante, è partito lo spettacolo "Christmas talent" su via Vittorio Emanuele. Brillanti e con entusiasmo, i ragazzi della San G. Bosco e della scuola secondaria Benedetto XIII sono stati capaci di scaldare, nonostante le basse temperatura, il numeroso pubblico accorso all'evento.
Uno spettacolo – spiegano dall'IC "San giovanni Bosco- Benedetto XIII"- realizzato con bambini di 5 anni della scuola dell'infanzia, gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e i ragazzi della scuola secondaria. Una amalgama di età senza soluzione di continuità, che fanno capire l'importanza della scuola nel poter svolgere la missione pedagogica a 360°, con lo scopo, anche, di valorizzare i talenti e le inclinazioni pittoriche, teatrali, corali, di danza dei bambini e dei ragazzi.
"L'artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla, senza il lavoro": citazione dell'aforisma di Emile Zola che rappresenta il mantra che gira nelle due scuole. Infatti, è solo grazie alla sensibilità educativa della dirigente scolastica Antonia Masserio e della squadra di insegnanti, che si è potuto realizzare tanto; dando modo di far esprimere i lati creativi nascosti dei ragazzi.
Nel corso della serata, i ragazzi si sono alternati in maniera molto elastica e fluida in spettacoli di danza, canto, e recitazione. Esibizioni non banali, ma tutte con temi importanti.
Oggi come ieri il ruolo dell'insegnante è stato è sarà un ruolo importante, infatti come diceva Sydney J. Harris "lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre", perché attraverso la guida del docente gli allievi possono scoprire che non esiste una sola verità, ma tante quante loro ne possono trovare e quindi non più specchi riflettenti, ma aperture verso mondi nuovi e sconosciuti.
Uno spettacolo – spiegano dall'IC "San giovanni Bosco- Benedetto XIII"- realizzato con bambini di 5 anni della scuola dell'infanzia, gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e i ragazzi della scuola secondaria. Una amalgama di età senza soluzione di continuità, che fanno capire l'importanza della scuola nel poter svolgere la missione pedagogica a 360°, con lo scopo, anche, di valorizzare i talenti e le inclinazioni pittoriche, teatrali, corali, di danza dei bambini e dei ragazzi.
"L'artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla, senza il lavoro": citazione dell'aforisma di Emile Zola che rappresenta il mantra che gira nelle due scuole. Infatti, è solo grazie alla sensibilità educativa della dirigente scolastica Antonia Masserio e della squadra di insegnanti, che si è potuto realizzare tanto; dando modo di far esprimere i lati creativi nascosti dei ragazzi.
Nel corso della serata, i ragazzi si sono alternati in maniera molto elastica e fluida in spettacoli di danza, canto, e recitazione. Esibizioni non banali, ma tutte con temi importanti.
Oggi come ieri il ruolo dell'insegnante è stato è sarà un ruolo importante, infatti come diceva Sydney J. Harris "lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre", perché attraverso la guida del docente gli allievi possono scoprire che non esiste una sola verità, ma tante quante loro ne possono trovare e quindi non più specchi riflettenti, ma aperture verso mondi nuovi e sconosciuti.