Cipresso di viale Martiri dei Saraceni: necessario l'abbattimento
Le dichiarazioni dell'assessore al verde pubblico Felice Lafabiana all'indomani dell'incontro pubblico in Comune
mercoledì 27 settembre 2017
12.02
Per il cipresso di viale Martiri dei Saraceni pare non ci sia altra soluzione, se non l'abbattimento. Questo è quanto è emerso dall'incontro tenutosi nel pomeriggio di martedì 26 settembre, promosso dall'assessore al verde pubblico, Felice Lafabiana.
"Nonostante io ami molto la natura - ha dichiarato l'assessore Lafabiana - quando questa è causa di danni sia per la salute dei cittadini che per i beni immobili e le strade, è compito e dovere dell'Amministrazione comunale intervenire per l'eradicazione del problema, al fine di tutelare i 48 residenti dello stabile che si trova a ridosso dell'albero, molti dei quali soffrono di allergia come testimoniano i vari certificati medici. Diversi sono stati i sopralluoghi che io personalmente ho effettuato insieme ai tecnici comunali, per verificare lo stato dei luoghi, con i quali abbiamo avuto modo di constatare che effettivamente il cipresso ha arrecato danni al marciapiede, che risulta sollevato per via delle radici che negli anni si sono sviluppate, oltre ad aver provocato crepature alle mura dei locali sottostanti al piano stradale. Fatte le dovute analisi e sentiti i pareri anche della Città Metropolitana e della Lipu, i tecnici hanno ritenuto opportuno procedere con l'abbattimento del cipresso in questione, che certamente verrà sostituito con un altro albero, di ridotte dimensioni, che non sia fonte di disagio per i residenti della zona".
La prima ordinanza di abbattimento del cipresso risale al lontano 2013, poi sospesa a causa di alcune contestazioni. L'albero di viale Martiri dei Saraceni è poi tornato oggetto di discussione a Palazzo di Città, suscitando grande scalpore anche sui social lo scorso mese. Situazione che ha spinto l'assessore Lafabiana ad organizzare, per darne il giusto risalto, un incontro pubblico dedicato al quale però si sono presentate circa una ventina di persone. "In sala - prosegue Lafabiana - c'erano alcuni residenti a favore dell'abbattimento dell'albero, e altri invece contrari che però, in ogni caso, non hanno saputo giustificare con atti alla mano quanto sostenevano a parole, ovvero l'inesistenza o comunque l'irrilevanza di queste problematiche. Ma le parole, si sa, lasciano il tempo che trovano".
Il destino dunque del cipresso di viale Martiri dei Saraceni è ormai stato scritto: sta ai tecnici degli Uffici comunali ora predisporre gli atti ed avviare le procedure per l'abbattimento.
"Nonostante io ami molto la natura - ha dichiarato l'assessore Lafabiana - quando questa è causa di danni sia per la salute dei cittadini che per i beni immobili e le strade, è compito e dovere dell'Amministrazione comunale intervenire per l'eradicazione del problema, al fine di tutelare i 48 residenti dello stabile che si trova a ridosso dell'albero, molti dei quali soffrono di allergia come testimoniano i vari certificati medici. Diversi sono stati i sopralluoghi che io personalmente ho effettuato insieme ai tecnici comunali, per verificare lo stato dei luoghi, con i quali abbiamo avuto modo di constatare che effettivamente il cipresso ha arrecato danni al marciapiede, che risulta sollevato per via delle radici che negli anni si sono sviluppate, oltre ad aver provocato crepature alle mura dei locali sottostanti al piano stradale. Fatte le dovute analisi e sentiti i pareri anche della Città Metropolitana e della Lipu, i tecnici hanno ritenuto opportuno procedere con l'abbattimento del cipresso in questione, che certamente verrà sostituito con un altro albero, di ridotte dimensioni, che non sia fonte di disagio per i residenti della zona".
La prima ordinanza di abbattimento del cipresso risale al lontano 2013, poi sospesa a causa di alcune contestazioni. L'albero di viale Martiri dei Saraceni è poi tornato oggetto di discussione a Palazzo di Città, suscitando grande scalpore anche sui social lo scorso mese. Situazione che ha spinto l'assessore Lafabiana ad organizzare, per darne il giusto risalto, un incontro pubblico dedicato al quale però si sono presentate circa una ventina di persone. "In sala - prosegue Lafabiana - c'erano alcuni residenti a favore dell'abbattimento dell'albero, e altri invece contrari che però, in ogni caso, non hanno saputo giustificare con atti alla mano quanto sostenevano a parole, ovvero l'inesistenza o comunque l'irrilevanza di queste problematiche. Ma le parole, si sa, lasciano il tempo che trovano".
Il destino dunque del cipresso di viale Martiri dei Saraceni è ormai stato scritto: sta ai tecnici degli Uffici comunali ora predisporre gli atti ed avviare le procedure per l'abbattimento.