Circa tremila i presenti allo spettacolo “Il cotto ed il crudo”
Antonio ed Emilio, a tutti noti come Toti e Tata, hanno dato il loro meglio. Un decentramento del cartellone provinciale degli eventi
venerdì 9 settembre 2011
Anche quest'anno la Provincia nonostante le ristrettezze economiche che l'hanno colpita è riuscita a metter su un cartellone di eventi di tutto rispetto costituito da spettacoli di qualità come quello di ieri sera, "Il cotto ed il crudo" che ha visto sul palco una coppia storica della comicità pugliese, costituita dall'attore barese Emilio Solfrizzi e dall'attore napoletano, Antonio Stornaiolo, a tutti nota come duo Toti e Tata.
Spaziando dalla politica alla questione ambientale, dai ricordi di infanzia alla quotidianità, temi affrontati in modo ironico e cabarettistico, i due comici hanno fatto ridere a crepapelle un pubblico di oltre 3000 persone in C.so Vittorio Emanuele per circa 80 minuti.
E godere di un momento di ilarità in un periodo in cui non c'è nulla da ridere per la crisi politica e sociale che si sta vivendo sia a livello nazionale che locale, è stato molto apprezzato dai cittadini.
"Ieri sera abbiamo avuto conferma dell'arte del fare e non del dire della politica del Presidente della Provincia, Francesco Schittulli. Le provincie non sono, dunque, così inutili come è stato affermato negli ultimi tempi. Tra Regione e Comuni ci vuole necessariamente un ente intermedio, un ente sovraccomunale; non è certo sciogliendo le province che si risolvono i problemi delle Regioni. Anzi dando loro il giusto ruolo ed i giusti compiti, esse sono in grado di supplire alle esigenze del territorio perché più vicine alla gente comune rispetto alle Regioni". – ha dichiarato il consigliere provinciale Romita da sempre impegnatosi per lo sviluppo del territorio gravinese.
A beneficiare dello spettacolo in rappresentanza della provincia, il Presidente della Provincia, Francesco Schittulli, il Vice-Presidente, nonché Assessore alla Cultura e Turismo, Nuccio Altieri, il consigliere provinciale Mimmo Romita e l'assessore provinciale alla viabilità ed ai trasporti, Lillino Labianca.
L'appuntamento è rientrato nel cartellone estivo dell'estate gravinese organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con lo IAT (ufficio di informazione ed accoglienza turistica) nella persona di Francesco Massari e dei suoi collaboratori come decentramento dell'estate provinciale.
Spaziando dalla politica alla questione ambientale, dai ricordi di infanzia alla quotidianità, temi affrontati in modo ironico e cabarettistico, i due comici hanno fatto ridere a crepapelle un pubblico di oltre 3000 persone in C.so Vittorio Emanuele per circa 80 minuti.
E godere di un momento di ilarità in un periodo in cui non c'è nulla da ridere per la crisi politica e sociale che si sta vivendo sia a livello nazionale che locale, è stato molto apprezzato dai cittadini.
"Ieri sera abbiamo avuto conferma dell'arte del fare e non del dire della politica del Presidente della Provincia, Francesco Schittulli. Le provincie non sono, dunque, così inutili come è stato affermato negli ultimi tempi. Tra Regione e Comuni ci vuole necessariamente un ente intermedio, un ente sovraccomunale; non è certo sciogliendo le province che si risolvono i problemi delle Regioni. Anzi dando loro il giusto ruolo ed i giusti compiti, esse sono in grado di supplire alle esigenze del territorio perché più vicine alla gente comune rispetto alle Regioni". – ha dichiarato il consigliere provinciale Romita da sempre impegnatosi per lo sviluppo del territorio gravinese.
A beneficiare dello spettacolo in rappresentanza della provincia, il Presidente della Provincia, Francesco Schittulli, il Vice-Presidente, nonché Assessore alla Cultura e Turismo, Nuccio Altieri, il consigliere provinciale Mimmo Romita e l'assessore provinciale alla viabilità ed ai trasporti, Lillino Labianca.
L'appuntamento è rientrato nel cartellone estivo dell'estate gravinese organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con lo IAT (ufficio di informazione ed accoglienza turistica) nella persona di Francesco Massari e dei suoi collaboratori come decentramento dell'estate provinciale.