Cittadini Attivi, Bike sharing non basta
Ancora lunga la strada alla mobilità sostenibile per l’amministrazione Lagreca
lunedì 13 maggio 2024
Con il bike sharing l'amministrazione comunale non ha risolto il problema della mobilità sostenibile. Secondo i cittadini Attivi Enio Cristallo e Vincenzo Forzati servirebbe intraprendere un Piano della Mobilità Sostenibile. ecco cosa scrivono.
Con l'introduzione del servizio di bike sharing, quest' amministrazione pensa di aver dato una svolta al tema della mobilità sostenibile. Gravina non è l'unica città interessata da questa iniziativa ed inoltre ci preme sottolineare che l'iniziativa perseguita, non è assolutamente inserita in un'agenda politica in grado di delineare le linee guida e le azioni che questa amministrazione vorrebbe intraprendere in merito ad un Piano della Mobilità Sostenibile.
Come Cittadini Attivi, ci chiediamo se dobbiamo considerare quel piccolo tratto nei pressi della Fiera come l'unica pista ciclabile che interesserà le vie cittadine, se vedremo asfaltate e caratterizzate da segnaletica orizzontale e verticale nuove arterie principali, rendendole ciclo/pedonabili, magari collegando finalmente il centro città con la zona industriale. In molti vorrebbero raggiungere con biciclette, in sicurezza, le aziende della nostra Zona PIP percorrendo Via Salvatore Vicino. Con l'aumento delle temperature, molti gravinesi, decidono di raggiungere il proprio luogo di lavoro o semplicemente di percorrere la nostra Zona Industriale con biciclette ma, non vi è, alcun percorso definito e caratterizzato da segnaletica mettendo a rischio la sicurezza di pedoni e ciclisti, in quanto, oltre alle automobili vi circolano anche mezzi pesanti presso la Zona Industriale.
Crediamo sia necessario fornire anche un'adeguata informazione e formazione nelle scuole in merito al Codice della Strada in materia di utilizzo di queste biciclette elettriche in quanto, dai primi giorni di utilizzo, pare siano soprattutto i più giovani a beneficare della loro presenza sul territorio. Non scarichiamo solamente ai nostri già pochissimi vigili, il compito di dover vigilare in merito a comportamenti non corretti; la politica, l'amministrazione, si faccia carico della formazione e diffusione del Senso Civico tra i propri cittadini.
Con l'introduzione del servizio di bike sharing, quest' amministrazione pensa di aver dato una svolta al tema della mobilità sostenibile. Gravina non è l'unica città interessata da questa iniziativa ed inoltre ci preme sottolineare che l'iniziativa perseguita, non è assolutamente inserita in un'agenda politica in grado di delineare le linee guida e le azioni che questa amministrazione vorrebbe intraprendere in merito ad un Piano della Mobilità Sostenibile.
Come Cittadini Attivi, ci chiediamo se dobbiamo considerare quel piccolo tratto nei pressi della Fiera come l'unica pista ciclabile che interesserà le vie cittadine, se vedremo asfaltate e caratterizzate da segnaletica orizzontale e verticale nuove arterie principali, rendendole ciclo/pedonabili, magari collegando finalmente il centro città con la zona industriale. In molti vorrebbero raggiungere con biciclette, in sicurezza, le aziende della nostra Zona PIP percorrendo Via Salvatore Vicino. Con l'aumento delle temperature, molti gravinesi, decidono di raggiungere il proprio luogo di lavoro o semplicemente di percorrere la nostra Zona Industriale con biciclette ma, non vi è, alcun percorso definito e caratterizzato da segnaletica mettendo a rischio la sicurezza di pedoni e ciclisti, in quanto, oltre alle automobili vi circolano anche mezzi pesanti presso la Zona Industriale.
Crediamo sia necessario fornire anche un'adeguata informazione e formazione nelle scuole in merito al Codice della Strada in materia di utilizzo di queste biciclette elettriche in quanto, dai primi giorni di utilizzo, pare siano soprattutto i più giovani a beneficare della loro presenza sul territorio. Non scarichiamo solamente ai nostri già pochissimi vigili, il compito di dover vigilare in merito a comportamenti non corretti; la politica, l'amministrazione, si faccia carico della formazione e diffusione del Senso Civico tra i propri cittadini.